mercoledì 26 giugno 2013

IPHONE 5S/ Ecco le novità del nuovo iphone della Apple

Con l'uscita di iPhone 5, è giunto il momento di spostare l'attenzione sul prossimo prodotto mobile di casa Apple, vale a dire il nuovo iPhone 5S, che come per i suoi predecessori, ultimo dei quali l'IPhone 4S, presenterà una versione aggiornata e potenziata dell'attuale top di gamma in commercializzazione da qualche mese a questa parte. Non mancano di conseguenza i rumors dedicati al nuovo smartphone Apple, ultimo dei quali dedicato alle componenti esterne come la scocca e la fotocamera frontale che monterà il dispositivo. Ma andiamo con ordine, partendo proprio dall'aspetto esteriore che avrà il dispositivo di fabbricazione Apple. Tra le novità emerse nei giorni scorsi, mediante foto trapelate per la rete, si è potuta notare la modifica del flash dual led con forme differenti rispetto alle attuali di iPhone 5. La parte anteriore presenterà un nuovo spazio oltre a quello occupato dal display, questo per rendere il dispositivo Apple ancora più sottile ed includere la nuova funzionalità inerente il lettore di impronte digitali del possessore. Ma l'attenzione quest'oggi va a focalizzarsi sulla fotocamera frontale: mediante le immagini di cui siamo quest'oggi in possesso si può affermare che la fotocamera anteriore sarà decisamente più prestante rispetto all'attuale che si ferma ad appena 1.2 megapixel, arrivando probabilmente ai 3/5 MP che alcuni concorrenti già montano. Mentre la posteriore salirà dagli attuali 8 ai 13 megapixel per una qualità sempre maggiore negli scatti. Fotocamere potenziate, doppio flash, lettore di impronte digitali e non solo: il nuovo iPhone 5S è pronto a stupire il mondo con una nuova batteria, più prestante e con una maggiore capacità insieme al nuovo processore A7, ben più rapido dell'A6 che attualmente vanta iPhone 5.    

via ilsussidiario.net

Amazon inaugura la guerra musicale a Apple


La nuova frontiera di Apple si chiama AutoRip

Amazon lancia AutoRip è ingaggia una nuovaguerra con il colosso Apple,a suon, si può proprio dire, di musica. La nuova sfida di Amazon, infatti, riguarda proprio i brani musicali. In pratica si tratta di un servizio che permetterebbe agli utenti diottenere file Mp3 'che riproducono il contenuto di un cd audio o di supporti in vinile acquistati sul negozio online', senza alcun costo aggiuntivo.
AutoRip, che permetterà di archiviare i brani Mp3 nel Cloud Player e di ascoltarli in streaming attraverso il browser di Amazon, è disponibile, a partire da oggi, anche in Italia e consentirà, inoltre, grazie all'assenza di protezione Drm, di utilizzare le canzoni senza vincoli su qualsiasi device.

via voceditalia.it

lunedì 24 giugno 2013

PS4: pre-order senza limiti presso GameStop?



Sony avrebbe dato il via libera alla divisione americana di GameStop per accettare un numero illimitato di pre-order per PlayStation 4 durante il week-end appena trascorso.
Secondo CVG, dunque, il colosso nipponico avrebbe così tentato di dare un'accelerata alle prenotazioni della sua nuova console abbattendo tutte le limitazioni normalmente attive.
Ogni store avrebbe ricevuto, prima di questa nuova e non confermata direttiva, oltre 100 PS4 per il lancio della prossima stagione natalizia, un quantitativo superiore alle 20-30 Xbox One: Day One Edition in negozio.
In ogni caso, l'abbattimento delle limitazioni per il pre-order si sarebbe limitato al solo fine settimana appena trascorso e dovrebbe già essere stato rimosso oggi, lunedì 24 giugno.

iOS 7, Siri imparerà a pronunciare i nomi Leggi qui: iOS 7, Siri imparerà a pronunciare i nomi | Webnews

Con iOS 7, Siri diventa più intraprendente: se avrà dei problemi a capire come si pronuncia un nome, avvierà automaticamente un processo di apprendimento.

Con iOS 7, Siri diventa più preciso e intraprendente circa l’apprendimento della corretta pronuncia di un nome. Quando l’assistente vocale ha fatto il suo debutto su iPhone, numerosi utenti avevano notato come pronunciasse in maniera errata molti nomi, e peraltro non si poteva fare granché per correggerli manualmente. Con l’aggiornamento di iOS 7, pare dunque che vi sarà una gradita aggiunta in tal senso.
La caratteristica è stata scoperta da un lettore di 9to5Mac e non è stata menzionata da Apple durante il keynote di presentazione di iOS 7, alla WWDC 2013. A quanto pare, Siri sarà a breve in grado di gestire e auto-correggere una eventuale errata pronuncia dei nomi: se l’assistente vocale ha dei problemi a comprenderne uno che è appena stato pronunciato per la prima volta, chiederà all’utente di ripeterlo un’altra volta nel seguente modo:
«A proposito, non ho capito bene quel nome. Potresti insegnarmi a dirlo?»
Siri e la pronuncia dei nomi in iOS 7
Siri e la pronuncia dei nomi in iOS 7 (immagine: 9to5Mac).
Nel caso in cui Siri sbagliasse e non chiedesse direttamente aiuto all’utente, quest’ultimo potrà semplicemente dire «non è così che si pronuncia [il nome]», e l’assistente vocale di Cupertino procederà attivando il processo di apprendimento. In quella fase, gli verrà chiesto di ripetere il nome e successivamente Siri presenterà alcune opzioni su come crede che sia stato pronunciato; scegliendone una, si andrà a salvare e da quel punto la pronuncia sarà sempre corretta.
iOS 7 è ancora in fase di Beta 1 e la feature pare non funzionare attualmente in maniera omogenea su tutti i dispositivi con la mela morsicata. È pertanto lecito supporre che Apple la stia ancora perfezionando, in vista di un possibile lancio pubblico in concomitanza del debutto di iOS 7 in versione finale

via webnews.it 

PlayStation 4: Sony preannuncia nuovi giochi al gamescom 2013


Sony, durante l'E3 2013, ha affermato di avere in sviluppo 30 giochi per PlayStation 4, 20 dei quali usciranno nel primo anno di vita della console. Ma oltre all'annuncio di The Order: 1886, la compagnia non ha fatto che mostrare contenuti per giochi già annunciati come DriveClub, Knack, Killzone: Shadowfall, e inFAMOUS: Second Son. Ma Jim Ryan, CEO di Sony Computer Entertainment Europa ha dichiarato che la compagnia farà nuovi annunci in occasione del gamescom 2013. 
In un'intervista a Gamereactor, Ryan ha detto:
"Sono sicuro che avete sentito da Shu Yoshida che i suoi studi hanno 30 giochi in sviluppo. 20 arriveranno nel primo anno della console, 12 sono nuove IP. Quindi c'è molto materiale in arrivo, è solo che abbiamo bisogno di riservarlo per il futuro. Saremo alla Gamescom, avevamo bisogno di mostrare qualcosa all'evento, non vi pare?"
La Gamescom si terrà a Colonia dal 21 al 25 Agosto.
Fonte: Youtube

Speciali Ps4 vs Xbox One: prime sensazioni sui nuovi pad

Prima dell'appuntamento di Los Angeles quello era abbastanza chiaro che le due principali contendenti dell'imminente conflitto next gen, ovvero Ps4 e Xbox One, potessero contare tutto sommato su peculiarità tecniche abbastanza allineate, con l'ago della bilancia, quantomeno sulla carta, leggermente a favore della macchina Sony che, senza entrare in tecnicismi estremi, può contare, a parità di memoria di sistema, su ram più veloce di Xbox One ed in maggior quantità disponibile ai giochi, senza dovr pagare all'os un tributo che, nel caso della macchina Microsoft, diventa necessario per potersi permettere il lusso dell'always on.

A giudicare dai titoli provati in fiera però, siamo ancora ben lungi dal poter giudicare prodotti basati sui kit di sviluppo definitivi di Ps4 ed Xbox One. Diversi titoli, si mormora, giravano su pc con caratteristiche neanche troppo simili a quelle delle nuove console (alcuni addirittura con GPU Nvidia) mentre alcuni sulle console vere e proprie ma certamente non adeguatamente ottimizzati. Ragion per cui sarebbe davvero fuori luogo, in questo momento, azzardare una comparativa sul piano della pura potenza bruta. Quello che però possiamo valutare e anzi siamo contenti di poterlo fare, è l'esperienza di gioco trasmessa dai nuovi pad, visto che abbiamo avuto la chance di effettuare diverse sessioni sia col Dualshock 4 che col pad di Xbox One. Vediamoli nel dettaglio.

Dualshock 4 

Fin dalla presentazione Sony del 20 Febbraio scorso a New York, il pad della Ps4 è stato il vero protagonista della next gen della casa nipponica, anche perchè la forma definitiva di Ps4 è stata svelata soltanto durante la press conference pre-E3 del 10 Giugno.
Potendolo ora toccare con mano, saggiandone gli aspetti reali, possiamo dire di esserne rimasti piacevolmente impressionati. Uno dei difetti principali che venivano imputati al Dualshock 3 consisteva nella perenne sensazione di fragilità che, tra svariati scricchiolii, il controller trasmetteva durante l'utilizzo. Sony evidentemente ha preso nota ed è riuscita a confezionare un pad più voluminoso ed ergonomico, che finalmente restituisce una buona sensazione di solidità, senza per questo risultare sbilanciato o ingombrante. Come già era noto, le leve analogiche, che ci sono sembrate precise e di buona qualità, sono sempre nella stessa posizione rispetto al passato, lasciando quindi alla croce direzionale il primo posto nella scala gerarchica dei controlli direzionali.

La Ps4 attorniata dai suoi pad
 - Screenshot 1
Vista di lato, con le luci dei pad in mostra
 - Screenshot 2
Davvero non male dal punto di vista estetico
 - Screenshot 7
Dettaglio del Dualshock 4 di fronte

Croce direzionale che abbiamo trovato davvero di ottima fattura, ancora migliore e più precisa rispetto a quella già più che buona del Dualshock 3. I pulsanti frontali sono ora completamente digitali: abbandonato quindi il vezzo dei diversi livelli di pressione, mai veramente sfruttato, e privilegiato un approccio più semplice e reattivo. Il comparto dei grilletti laterali è stato completamente rivisto ed ovviamente migliorato (fare di peggio era davvero improbabile). Grilletti superiori finalmente più solidi e reattivi, che offrono spazio ad un comodo alloggiamento degli indici e grilletti analogici sottostanti precisi e modulabili. Finalmente. La parte centrale del pad, incastonata tra il pulsante Share e Option a sinistra e a destra, e il pulsante Home con lo speaker mono sotto, è occupata da un quadrante touch a due punti, cliccabile, e raggiungibile in maniera abbastanza agevole con entrambi i pollici. Per il momento non ne abbiamo sperimentato un vero e proprio uso ingame, ma ci è sembrato reattivo e potrebbe essere sfruttato dagli sviluppatori per funzionalità innovative per una macchina che resta comunque priva di mouse. Il led luminoso presente nella parte alta si illumina di colori diversi a seconda del player rappresentato e dovrebbe essere in grado di interagire anche con la Ps Eye, anche se di questo non ne abbiamo avuto dimostrazione pratica.

Xbox One Pad

Il joypad dell'Xbox 360 era già un signor pad, quindi Microsoft da un lato aveva un'ottima base di partenza, dall'altra non era semplice migliorare qualcosa di già così buono, magari infilandoci dentro pure qualche idea originale. Eppure sembra che ci siano riusciti.
Il controller di Xbox One è stato leggermente rivisto nella forma, rimpicciolendolo appena e rendendolo ancor più ergonomico e comodo da tenere in mano, senza però rinunciare alla solidità. Per la scocca è stata utilizzata una plastica di eccellente qualità, trattata con una superficie leggermente gommata, che contribuisce a migliorarne ulteriormente il grip.
Le leve analogiche, piazzate nella stessa posizione del pad di Xbox 360, sono leggermente più corte e più piccole. Viste da molto vicino mostrano una copertura zigrinata sulla parte dove appoggiano i pollici, anche questa per migliorare la presa, oltre che per dare un look più tecnologico.
Nonostante la riduzione, minima ma avvertibile, gli stick si usano comunque molto agevolmente e offrono una diminuzione della cosiddetta dead zone, ovvero partendo da posizione centrale, la console registra il movimento decisamente prima che in passato.

Il vostro infaticabile inviato s'abbraccia Xbox One
 - Screenshot 4
Il dettaglio dei nuovi grilletti del pad Xbox One
 - Screenshot 5
Sempre il pad Xboz One, visto di fronte
 - Screenshot 8
Il gamepad Xbox One

Questa miglioria, notata anche sul Dualshock4, contribuirà a rendere più reattivi i comandi in alcuni giochi e ad esempio in Forza Motorsport 5 lo sterzo risultava più modulabile e preciso. Buoni anche i pulsanti frontali e i grilletti laterali alti, che si tengono agevolmente sotto controllo con gli indici, tanto da non rendere così complicato come in passato utilizzarli ad esempio per il cambio manuale in un gioco di corse.

Un inciso a parte meritano i grilletti analogici. Davvero ben realizzati, solidi, precisi, con una corsa ancora più lunga e modulare rispetto al passato e con l'aggiunta non da poco delle vibrazioni indipendenti, grazie a due motorini dedicati allo scopo. Giocando a Forza Motorsport 5, ottimizzato per questa feature, la resa data dai due grilletti ai pedali di freno ed acceleratore è notevole, simulando in maniera verosimile la resistenza di pedali reali in seguito alle sollecitazioni in frenata ed in accelerazione. Il discorso vibrazioni è migliorato anche sul pad nel suo complesso e ci è sembrato davvero un bonus non da poco per aumentare il realismo di certe situazioni. Resta il dubbio di quanto questi motori potranno incidere sulle prestazioni della batteria del pad, dubbio che potremo sciogliere soltanto più in là, visto che in fiera tutti i pad erano rigorosamente collegati tramite cavo.

via gamesurf.tiscali.it

iOS 7, chi lo ama e chi lo odia


Le reazioni di designer, giornalisti e opinionisti al nuovo sistema operativo che Apple porterà al debutto su iPhone, iPad e iPod dal prossimo autunno.



Entusiasmante, incoerente, fresco, triste. È sufficiente mettere insieme gli aggettivi più utilizzati da giornalisti, opinionisti e addetti ai lavori per rendersi conto cheiOS 7 – il nuovo sistema operativo mobile svelato da Apple la scorsa settimana – ha letteralmente diviso gli animi.
C’era da aspettarselo, del resto. Per sei anni la piattaforma che ha vestito gliiPhone, gli iPad e gli iPod Touch è rimasta sostanzialmente uguale a se stessa, divenendo di fatto uno dei marchi di fabbrica della Mela. Quasi scontato, allora, che un cambiamento così radicale finisse per creare scompiglio.
Nella ridda di commenti più o meno autorevoli apparsi in questi giorni sul Web, spiccano soprattutto quelli espressi dalla community di designer, fra i più attenti (e severi) nel giudicare il lavoro di Jonathan Ive e soci.
Scrive ad esempio Ben Cline, co-fondatore di Interactive Designer (Rally Interactive): "La buona notizia: l’esperienza d’uso è notevolmente migliorata e la pelle dell’interfaccia utente potrà essere iterata e lucidata nel tempo".
 
Fra i più entusiasti nel battezzare il nuovo OS di Apple c’è Mike Monteiro di Mule Design, che in un messaggio diretto inviato a Om Malik via Twitter spiega: "È una boccata d'aria fresca. Questo (rinnovamento) apre ogni sorta di possibilità. Sono entusiasta perché è nuovo. E fresco. La schifezza creata da Forstall è andata verso la sua logica conclusione. Qualsiasi sistema di progettazione che non può più essere espanso è destinato a morire. Il nuovo materiale è un nuovo inizio, anche se alla fine è anch’esso destinato a morire. Ma in questo momento sono entusiasta di come possa crescere ed essere esteso. Non è perfetto. Ma come designer mi esalta. Come consumatore? Non so".
Più cauto ma comunque favorevole al restyling Raphael Schaad, creatore di alcune app di successo (come Flipboard e iA Writer). "C’è molto lavoro da fare ma la direzione è quella giusta".
Il partito dei detrattori di iOS 7 è capeggiato da Joshua Topolsky, storica firma del giornalismo tecnologico a stelle e strisce, che in una recensione al vetriolo apparsa su The Verge scrive: "Il look and feel è incoerente. Colori aggressivi. Nessun armonia. Nessun tema principale".
Rincara la dose Matt Galligan: "Sono il solo a pensare che le iOS 7 icone della schermata Home sono brutte, poco equilibrate e con un gusto del colore poco attraente?".
 
No, non è il solo. Si chiede ad esempio Ryan Katkov uno dei designer di Life's 360. "Ma a cosa stavano pensando quando hanno progettato l’icona di Safari? “Il gradiente va dal chiaro allo scuro di contrasto, mentre quella della Mail va al contrario ed è collocato su uno sfondo colorato. Perché?".
Ancora più severo il giudizio sulle trasparenze dell’interfaccia di iOS 7: "Odio guardare questo schermo: effetto vetro smerigliato combinato con icone ambigue".
E' proprio la grafica delle icone a scatenare le razioni più veementi: "Game Center è ora una raccolta di gocce 3D messe insieme su uno sfondo bianco, mentre l'icona Fotocamera è qualcosa di più simile a una clip-art posizionata su un rudimentale gradiente di grigio che vuole essere più astratta di quello che è", scrive ancora Topolsky.
C’è chi addirittura accusa Jonathan Ive di plagio o comunque di scarsa originalità:"La nuova e bella app Meteo assomiglia molto a quella di Yahoo", scrive The Atlantics . I più sottolineano invece le analogie fra iOS 7 e l'interfaccia a piastrelloni dinamici di Windows Phone , mentre ai più attenti non sono sfuggiti i richiami  alle animazioni in stile HTC  e al sistema di gesture della posta ispirato a BlackBerry 10.
iOS-evolution-2
Chiudiamo con l’opinione forse più equilibrata fra tutte quelle che abbiamo letto in questi giorni, quella di Craig Mod , designer, scrittore e publisher indipendente: “iOS7 ci fa semplicemente capire che siamo arrivati a un punto in cui il design delle interfacce dei dispositivi digitali non può essere valutato con precisione da lontano. Queste sono cose viventi, sistemi. Dove la fisica, la parallasse, la raffinatezza dei movimenti sono tutti parte del design e il design superficiale è solo una punta piuttosto noiosa di un iceberg che invece è molto profondo. Fino a quando non vivremo il nuovo sistema operativo per giorni sarà difficile dire se il progetto sia o meno di successo. Ciò che è stato delineato si presenta come una base molto razionale su cui estendere il sistema operativo, molto più fuori dal tempo rispetto a quella precedente. Le uniche bandiere realmente rosse che vedo (a parte la cattiva iconografia che però è facile da correggere) sono le scelte che riguardano la traslucenza. Non ho mai visto un caso in cui la traslucenza migliori la chiarezza di una interfaccia. E da quello che abbiamo visto finora, sembra che anche iOS finisca per cadere dalla parte della confusione".

Gli sfondi 3D di iOS 7 su Android: come averli


Ieri, parlando delle caratteristiche del nuovo iOS 7, ci siamo soffermati sugli sfondi che simulano la profondità e che sono in grado di generare un effetto analogo al 3D. La stessa idea era già presente su Android da tempo.



Con questo '3D', muovendo e inclinando il telefono tramite il giroscopio si genera un movimento dell'immagine di sfondo. Così come avviene anche su iOS 7, c'è un breve ritardo tra lo spostamento del telefono e la conseguente modifica della posizione dell'immagine, tuttavia non è talmente ampio da inficiare la sensazione della stereoscopia.
Come avere lo sdonfo 3D - Per installare lo sfondo che si sposta è necessario collegarsi al Google Play, selezionare Applicazioni e fare la ricerca di "3D Image Live Wallpaper" (link). Si tratta di una delle migliori app di questo genere, anche se come contro è a pagamento.
Probabilmente è possibile evitare la scocciatura di dover fornire il numero della carta di credito per un pagamento modesto come questo, in quanto gli operatori (Wind, per esempio) stanno rendendo possibili gli acquisti tramite il credito telefonico residuo.
Compatibilità - L'app, sebbene sia compatibile con tutti i dispositivi Android 2.3 Gingerbread e con versioni software più recenti, in realtà funziona solamente con gli smartphones e con i tablet dotati di giroscopio. Per esempio, su Samsung Galaxy Tab 10.1 l'app è scaricabile (Android 4.0 e giroscopio), ma da Galaxy S Plus(Android 2.3.6 Gingerbread ma niente giroscopio) no.
Solo da Android 4.2 Jelly Bean lo sfondo è disponibile anche in alta definizione.
Come usarla - Al termine del download, per impostare il nuovo sfondo è sufficiente tenere premuto il dito sulla homepage e andare a fare tap sugli sfondi animati. Con l'app di Opotech è possibile modificare anche alcune impostazioni, come la sensibilità dei movimenti, e rendere stereoscopiche anche le proprie immagini. Si noti che l'effetto 3D funziona meglio nelle immagini con elementi ad alto contrasto, e non nelle immagini con tenui sfumature.
3D Image Live Wallpaper non è l'unica applicazione del genere; è possibile dare uno sguardo al Google Play per cercarne delle altre, magari gratuite.

Samsung Galaxy S4 – La recensione

Dopo aver testato e recensito approfonditamente HTC One, è ora di provare anche il suo più grande rivale prodotto da Samsung: stiamo ovviamente parlando di Galaxy S4, di cui abbiamo avuto a disposizione la versione da 16GB nella colorazione Black Mist.

SPECIFICHE TECNICHE

  • Display da 4.99 pollici Super Amoled Full-HD (1920×1080)
  • Processore Snapdragon 600 Quad Core da 1.9 GHz
  • 2 GB di memoria RAM (LPDDR3)
  • 16 GB di memoria interna
  • Slot per la micro-SD
  • Fotocamera posteriore da 13 Megapixel
  • Fotocamera anteriore da 2 Megapixel
  • Batteria removibile da 2600 mAh
  • Android 4.2.2 con interfaccia TouchWiz
  • Dimensioni: 136,6 x 69,8 x 7,9 mm
  • Peso: 130g
  • Wi-Fi a/b/g/n/ac
  • Connettività 4G LTE (100/50 MBps)
  • MHL 2.0
  • IR LED
  • Bluetooth 4.0
  • Sensore Umidità
  • Accellerometro

HARDWARE E CONFEZIONE

Nella confezione completamente riciclabile (che ricordiamo è formata da carta/cartone riciclati e inchiostri vegetali) oltre al nostro Galaxy S4, troveremo un paio di manuali e fogli informativi, il caricabatterie dove inserire il cavo USB-Micro USB (incluso), un paio di cuffie in-ear di ottima fattura e i gommini per adattare gli auricolari al nostro orecchio. Vista la poca memoria interna avremmo preferito trovare anche una Micro-SD, ma piuttosto che trovarci una Classe 1 con 2 GB forse è meglio così.
confezione apertaconfezione aperta
DSC_0515ACCESSORI INCLUSI NELLA CONFEZIONE
Passando al cellulare vero e proprio, la prima cosa che colpisce sono sicuramente le sue dimensioni: Samsung è riuscita a inserire uno schermo da 5″ e a diminuire lo spessore con una larghezza e altezza praticamente uguali a quelle del Galaxy S3. Con anche la batteria inserita il cellulare è leggerissimo ed è molto confortevole da tenere in mano (per chi se lo chiedesse, meglio dell’One).
parte frontaleparte frontale
Il materiale principale è sempre il policarbonato ma ci sono un paio di novità: la prima è la texture particolare che ricopre il device (lo renderà simile al carbonio); la seconda è che i tasti del volume e di accensione e spegnimento sono realizzati in alluminio. Il design è praticamente lo stesso dell’S3, leggermente modificato e migliorato, e molti per questo si sono lamentati: a me sinceramente non dispiace, anche se è chiaro che sarebbe stato meglio un design completamente rinnovato. Comunque và ricordato che questo per Samsung è come un “Galaxy 3S”, probabilmente la vera rivoluzione arriverà col 5.
tasto home e i due tasti soft-touch tasto home e i due tasti soft-touch, da notare la texture nel policarbonato
speaker per le chiamate, logo samsung, fotocamera frontale e vari sensorispeaker per le chiamate, logo samsung, fotocamera frontale e vari sensori
Nella parte frontale troviamo l’ampio display da 4.99″, il tasto centrale “Home” e i tasti touch “Indietro” e “Opzioni”, nella parte alta lo speaker per le chiamate, la fotocamera frontale e i vari sensori insieme al logo Samsung. (che se lo potevano risparmiare)
fotocamera da 12 megapixel con il suo LED-FLASHfotocamera da 12 megapixel con il suo flasH-led
l'altoparlante ha un piccolo inserto in plastica per non farlo coprire quando lo appoggiamol’altoparlante ha un piccolo inserto in plastica per non farlo coprire quando lo appoggiamo
Nella parte posteriore troviamo la fotocamera da 13 megapixel che sporge leggermente rispetto a tutto il resto, accompagnata ovviamente dal suo Flash-LED. Nella parte bassa troviamo lo speaker principale, con un piccolo inserto in plastica che lo terrà leggermente sollevato evitando di coprirlo quando lo appoggiamo su una superficie piana.
DSC_0535parte laterale destra
DSC_0534parte laterale sinistra
Nella parte laterale destra troviamo il tasto di accensione/spegnimento e nella parte sinistra troviamo il bilanciere del volume; entrambi realizzati in alluminio.
DSC_0533parte superiore
DSC_0531parte inferiore
Nella parte superiore del telefono troviamo il jack da 3.5mm per inserire cuffie o cavi audio, il secondo microfono per la cancellazione del rumore e il foro per la porta IR, che ci permetterà di controllare la nostra TV. Nella parte inferiore troviamo la porta micro-USB per il collegamento a computer, memorie esterne o Tv (ricordiamo è MHL) ed infine il microfono per le chiamate.
DSC_0527i due slot per micro-SIM e micro-SD insieme alla batteria da 2600 mAh
Togliendo la cover posteriore troviamo i due slot per micro-SIM e micro-SD, insieme all’alloggiamento per la grande batteria da 2600 mAh.

DISPLAY

Quando ho provato HTC One ho subito pensato che a livello di schermo non avrebbe avuto nessun rivale, e devo dire che mi sbagliavo. Il display Super-Amoled HD montato su Galaxy S4 infatti è semplicemente spettacolare: la resa dei neri è perfetta, la luminosità è alta e i colori non sono troppo sparati come ci si aspetta da questa tipologia di schermo. Grazie all’alta risoluzione inoltre non si notano più le “debolezze” della matrice Pentile, quindi ad occhio nudo non riusciremo più a distinguere alcun Pixel. Ottimi i contrasti mentre i bianchi non sono resi perfettamente, ma nulla di grave.
il galaxy s4 ha uno dei display migliori sul mercatoil galaxy s4 ha uno dei display migliori sul mercato
Se dobbiamo trovarci un difetto, nonostante siano stati fatti miglioramenti rispetto all’S3, la leggibilità al sole è ancora da migliorare. E’ possibile calibrare i colori tramite le impostazioni rendendoli più o meno saturi ed è disponibile una modalità ad “alta sensibilità” per utilizzare lo schermo anche indossando un paio di guanti. Come per il suo predecessore purtroppo la luminosità automatica funziona un pò a caso, è stata infatti una delle prime cose che ho disattivato.

AUDIO

Nulla da dire per quanto riguarda l’audio in chiamata: la qualità è ottima proprio come su Galaxy S3. La ricezione è nella norma e il microfono per la cancellazione del rumore fa bene il suo lavoro. Per quanto riguarda invece lo speaker posteriore sono stati fatti grandi miglioramenti da Samsung: non solo il volume è più alto, anche il suono risulta più chiaro e definito; nonostante a volume massimo perderemo un pò di frequenze basse. Peccato sempre per la sua posizione “infelice”, se fosse stato posto sotto o lateralmente sarebbe stata tutta un altra storia.
le cuffie incluse sono di ottima qualitàle cuffie incluse sono di ottima qualità
Degna di nota la funzionalità Group Play: potremo collegarci ad uno o più Galaxy S4 e sfruttarli come diffusori, per condividere la nostra musica ottenendo un effetto del tutto unico. Buona la resa sonora tramite le cuffie, che sono in-ear e decisamente di ottima fattura.

FOTOCAMERA

La fotocamera è sicuramente la più grande sorpresa di questo Galaxy S4: è semplicemente la migliore che abbiamo mai provato su uno smartphone. Le immagini risultano nitide e con pochissimo rumore, la messa a fuoco e veloce e non fallisce praticamente mai. Anche in condizioni di scarsa luce ambientale non se la cava male, ma in questo campo c’è chi se la cava decisamente meglio. Le impostazioni sono innumerevoli e abbiamo tantissime modalità di scatto fra cui segnaliamo la modalità che ci permette di scattare foto con una breve registrazione audio e la modalità che ci permette di ottenere scatti con soggetti in movimento come già facevamo con Zoe.
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Ottimi anche i video e soprattutto il loro audio: anche qui sono stati compiuti passi da gigante e nella nostra consueta prova in discoteca la distorsione è davvero minima. Segnaliamo la possibilità di girare video in HDR e a 60 fps a patto di diminuire la risoluzione a 720p. Vi lasciamo con alcuni scatti, cliccateci sopra per aprirli:

SOFTWARE

Il telefono, oltre a montare Android 4.2.2 Jelly Bean, eredita ancora una volta l’interfaccia Touchwiz che, sin dal primo Galaxy, è diventata uno standard dei dispositivi mobili Samsung. Le sostanziali differenze a livello di Touchwiz le troviamo all’interno delle impostazioni a partire dalla barra delle notifiche che risulta più completa e personalizzabile. Entrando nelle impostazioni avremo ora a disposizione 4 tab (Connessioni, Dispositivo, Account e Altro) che vanno a raggruppare quelli che sono i settaggi solitamente racchiusi in un unico menu.
Samsung ha inoltre aggiunto davvero tantissime micro-funzioni divise tra SmartAir:
Smart Stay: presente anche sul predecessore Galaxy S III, consente al dispositivo di rimanere attivo se lo si sta guardando; un occhio comparirà nella barra delle notifiche.
Smart Rotation: la rotazione del display sarà automaticamente regolata a seconda dell’angolo di vista rilevato dal dispositivo.
Smart Pause: se mentre guardiamo un video distogliamo lo sguardo dal dispositivo, esso andrà in pausa automaticamente; la riproduzione ripartirà automaticamente non appena torneremo a guardare il telefono. Questa funzione è di dubbia utilità in quanto se si guarda il video in più persone contemporaneamente è facile incorrere in pause inaspettate (molto facile).
Smart Scroll: il dispositivo è in grado di scorrere automaticamente le pagine (di un sito web per esempio) a seconda del nostro angolo di vista e dall’inclinazione della testa.
Air View: questa funzione non è nuova in casa Samsung, l’abbiamo già vista e apprezzata sul Galaxy Note II dove richiedeva però l’uso della S Pen per visualizzare anteprime di messaggi, e-mail, foto ecc.. Tutto questo è possibile su Galaxy S4 semplicemente avvicinando il dito al display.
Air Gestures: forse la funzione più interessante di quelle appena elencate. Tramite la fotocamera frontale il telefono riconoscerà i gesti delle nostre mani e potremo scrollare pagine, immagini, messaggi o altro ancora semplicemente passando una mano davanti al display sia in verticale che in orizzontale.

Come HTC One, anche il nuovo Galaxy S4 è dotato di una porta infrarossi in grado di funzionare come telecomando per i televisori. Il tutto è gestito dall’applicazione WatchOn dove si potranno creare diverse stanze per tutti i nostri TV. (Il divertimento in ristoranti e pizzerie dotato di televisori è assicurato :P )
2013-05-19 17.48.17Con S Healt avremo sempre sotto controllo il nostro stato fisico. L’applicazione, al primo avvio, ci chiederà il nostro nome, altezza, peso, sesso età e livello di attività fisica svolta. S Healt ci monitorerà e ci indicherà la più corretta via per un alimentazione e un’attività sana. In abbinamento è possibile acquistare la Body Scale, una bilancia che comunica direttamente con il Galaxy S4 ed S Healt tramite bluetooth registrando man mano i nostri cambiamenti di peso.
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L’ultima novità di cui vogliamo parlarvi (ma ce ne sarebbero altre delle quali troverete qualche screenshot più in basso) è Group Play; applicazione sulla quale Samsung ha spinto molto anche a livello di spot pubblicitari.

Apple inizia ad eliminare le scorte in eccesso di iPhone 5 presso i rivenditori USA


In vista dell’evento autunnale di presentazione del nuovo iPhone, secondo Mashable Apple avrebbe iniziato a diminuire le spedizioni dell’iPhone 5 e ad eliminare le scorte in eccesso.
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In particolare, secondo la fonte, il rivenditore Walmart ha trovato un accordo con Apple per vendere l’iPhone 5 in abbonamento ad un prezzo inferiore rispetto a prima, passando da 189$ a 129$. Tale prezzo dovrebbe rimanere invariato fino al lancio del prossimo iPhone.
Stessa cosa è avvenuta con AT&T, che ha lievemente abbassato il prezzo dell’iPhone 5 con contratto, e con altri piccoli rivenditori USA. Visto che il nuovo iPhone arriverà ad ottobre, è quindi molto probabile che Apple e gli stessi rivenditori  vogliano eliminare tutte le scorte di iPhone 5 ancora in magazzino, proprio per accogliere al meglio il prossimo dispositivo.