Sin da quando Internet iniziò a divenire una realtà per tutte le famiglie, la sicurezza dei bambini e dei più giovani sulla Rete è stato oggetto di discussioni. Improvvisamente, infatti, i ragazzi si trovavano a fare i conti con potenziali sconosciuti e malintenzionati anche dentro le mura di casa. Certo, ora sappiamo che basta una buona educazione e un po' di buon senso per evitare la maggior parte dei pericoli, ma nonostante ciò l'Unione Europea ha chiesto di aumentare e migliorare le misure di sicurezza per i minori mentre navigano nell'oceano del Web.
Una delle preoccupazioni maggiori degli ultimi anni riguarda i famosi social network come Facebook, Twitter, Google+ e innumerevoli altri meno famosi. Da una recente ricerca è emerso che di 9 siti, solamente due sono sicuri per i minori e non si tratta nemmeno di quelli più famosi. Sono infatti Habbo Hotel, una sorta di pixelloso mondo virtuale il stile The Sims, e Xbox Live, la piattaforma virtuale della note console di videogiochi Microsoft. Gli altri siti non sono esattamente pericolosi, ma piuttosto “esposti”. Chiunque, infatti, è in grado di spedire un'email all'interno di Facebook (è solo un esempio) e contattare un minore. L'avvenuto contatto può dare inizio a qualcosa di più pericoloso se non si è stati educati a dovere dai genitori. Su Habbo Hotel e Xbox Live si può entrare solo dopo aver provato la propria identità ed essere stati inseriti in una speciale lista. Qual è il problema? Questo sistema di sicurezza è talmente restrittivo che limita di molto il giro d'affari del network. Vi immaginate Facebook fare una cosa del genere per più di 700 milioni di account?
Per questo motivo l'Unione Europea si è affrettata a ribadire che i sistemi di sicurezza sul Web a tutela dei minori vanno potenziati e migliorati. Come? Beh, questo è un problema di Twitter e colleghi.
Via tecnozoom
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