Più di diecimila persone si danno appuntamento su Reddit per creare una nuova Internet, non controllabile da governi e multinazionali | |
Come prevedibile, il Sopa ha suscitato le reazioni di molti gruppi di attivisti per le libertà digitali e di semplici cittadini, che temono gli abusi – leggi censura preventiva – che potrebbero derivare dall'applicazione di un simile decreto. Alcuni di essi, dato per persa la battaglia per mantenere libera questa Rete, hanno deciso di dedicarsi a costruirne un'altra; sul popolare sito di dibattiti Reddit, è nato perciò il progetto Darknet, che ha raccolto in pochi giorni più di 10.000 iscritti. L'idea è semplice e riecheggia in qualche modo i progetti anti-censura promossi da diverse Ong occidentali, e dallo stesso governo Usa, per consentire alla popolazione di scambiarsi informazioni in regimi dove l'accesso a Internet è limitato: creare un network decentralizzato e anonimo che la censura non possa oscurare in blocco, perché ciascun nodo è indipendente dall'altro e, anche chiudendone uno, la struttura complessiva rimane attiva. I vari punti di accesso sarebbero collegati fra loro per mezzo della tecnologia wireless, e la crescita della Rete parallela dovrebbe avvenire in due fasi: nella prima si creeranno delle “isole” indipendenti che però poggeranno, per la connessione a Internet, sulle infrastrutture esistenti: con l'espansione della community, la Darknet diverrà sempre più autonoma, fino a staccarsi, come un continente alla deriva, dal blocco principale. Il progetto Darknet, o MeshNet come è stato ribattezzato in seguito, in realtà è nato già più di un anno fa, per iniziativa di un diciassettenne del Vermonet, Chris Bresee, ma è rimasto in gran parte lettera morta fino a che i progressi nell'approvazione del Sopa non hanno cominciato a suscitare allarme in molti internauti americani. “Il punto - sottolinea Bresee - è che la gente non ha fiducia nel governo. Noi vogliamo creare qualcosa che appartenga più alle persone che a qualsiasi azienda o governo. Vogliamo un'Internet che non dipenda dai capricci di nessun gruppo”. via |
martedì 29 novembre 2011
MeshNet, una rete alternativa contro la censura
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