BARCELLONA - In Italia arriverà a fine maggio, con un prezzo di listino indicativo di 700 euro. Il Galaxy Note 10.1 è di fatto la grande novità esibita da Samsung al Mobile World Congress e per la casa coreana l'annuncio è la conferma che l'idea di aver scommesso su una categoria di dispositivi a metà strada fra smartphone e tablet è frutto di una precisa strategia e non un'operazione fine a se stessa.
Le peculiarità di questo prodotto, fatta eccezione per la grandezza del display, sono praticamente le stesse del modello da 5,3 pollici attualmente in commercio, a cominciare ovviamente dalla presenza della S-Stylus Pen e dalle funzionalità multi-schermo rivolte alla creatività di contenuti che spaziano dal business al design per arrivare all'insegnamento. Basato su Android 4.0 Ice Cream Sandwich e motorizzato con un processore dual core da 1,4 GHz, il nuovo Note ha quindi dalla sua il vantaggio di portare su uno schermo più comodo - in fatto di visualizzazione di pagine Web, documenti, video e immagini – le capacità multi-tasking giùà presenti nel modello precedente, soprattutto per ciò che concerne l'utilizzo di più applicazioni contemporaneamente e della scrittura a display tramite pennino.
Una funzionalità interessante, in tal senso, è S Note, un tool che, oltre ad integrare algoritmi di ricerca per velocizzare il drag&drop di immagini dalla Rete al device (il Note è dotato di connettività integrata Hspa+), permette di combinare appunti e schizzi inseriti manualmente con contenuti Web e altri media digitali per dare vita a documenti multimediali del tutto personalizzabili. La presenza di software come Adobe Photoshop Touch e Adobe Ideas, inoltre, conferma come il dispositivo si candidi ad essere un riferimento assoluto per chi utilizza necessita abitudinariamente di strumenti di photo-editing e di disegno.
Sul fronte smartphone, confermata l'assenza del nuovo top di gamma Galaxy S3, Samsung ha messo in vetrina a Barcellona una serie di apparecchi – a piattaforma Android versione 2.3 - destinati a coprire la fascia medio e bassa del mercato. I Galaxy Ace 2 e Galaxy mini 2, in Italia a partire da giugno e aprile rispettivamente, saranno in vendita a circa 300 euro il primo e circa 180 euro (con chipset Nfc integrato) il secondo. Fra i punti di forza di entrambi spiccano i servizi Hub (per l'accesso a milioni di titoli musicali e un migliaio di giochi e ai propri messaggi sui social network) e ChatON, che permette di collegarsi con altri utenti di smartphone, qualunque sia la piattaforma, in un'unica community di messaggistica istantanea. Del mini 2 va inoltre rimarcata la presenza di uno schermo da 3,2 pollici e lo spessore inferiore ai 12 millimetri.
Beam, invece, è uno smartphone che si caratterizza per avere un mini proiettore integrato da 15 lumens, capace di visualizzare contenuti multimediali di ogni tipo (mappe e video clip compresi) proiettandoli su qualsiasi superficie piana, dai muri fino al soffitto, con un'ampiezza di immagine di circa 50 pollici. Pensato per un utilizzo anche di tipo business, il Beam sarà in vendita in Italia dalla tarda primavera con prezzi nell'ordine dei 500 euro.
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