Nokia si guarda intorno e lo scenario che le si sta prospettando da un po' di tempo a questa parte non è propriamente idilliaco: in forte difficoltà a contrastare la concorrenza in quello che è forse il suo core-business storico, la telefonia cellulare, cerca la difficile via della risalita unitamente all'esplorazione di nuovi spazi.
Questo a causa dell'impasse della casa finalndese sul fronte degli smartphone, dove una strenua resistenza nel voler puntare sull'ormai obsoleto Symbian prima e la finora poco fortunata avventura con Windows Phone, le hanno tolto parte dei riflettori che normalmente vengono riservata alla prima della classe in ogni materia.Per evitare malintesi è bene ricordare come il colosso scandinavo sia lungi dall'essere al tracollo, dal momento che resta il maggior produttore al mondo di cellulari, scalzata però di recente da Samsung per quanto riguarda il mercato europeo.
Lo scenario è in ogni caso in continua evoluzione e vede Nokia assente anche in un altro importante segmento: quello dei tablet, faro trainante, insieme ai telefoni, dell'attuale comparto dell'elettronica di consumo.
A ben vedere il semi-flop dei terminali equipaggiati con il sistema operativo di Microsoft non è l'unico degli ultimi tempi, Marko Ahtisaari, numero uno dei designer dell'azienda di Espoo, sarebbe al momento impegnato per un terzo del suo tempo lavorativo su un progetto di tablet.
A riferirlo è lo stesso Ahtisaari, durante un'intervista rilasciata ad un magazine finlandese, dove è stato evidenziato il suo coinvolgimento nella progettazione di un dispositivo in grado di assicurare un'esperienza di utilizzo rivoluzionaria, che consentirebbe l'uso del device senza la necessità di interagire continuamente con esso.
L'auspicio è che, se la creazione dovesse concretizzarsi, possa aver maggiore successo di alcuni esperimenti di Nokia del passato, volti ad esplorare mondi complementari al business della casa finlandese, come ad esempio il Booklet nel settore dei netbook.
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