La domanda che circolava da giorni fra gli analisti, a valle della decisione comunicata dal ceo Meg Whitman di non separare più la divisione pc, era la seguente: cosa farà Hewlett Packard nei tablet. Punterà su Windows o rilancerà la piattaforma WebOs? O terrà i piedi in due scarpe, ipotesi del resto lasciata intendere dalla Whitman? La risposta definitiva non c'è ancora ma un segnale importante circa le future strategie della compagnia di Palo Alto è arrivato ieri con l'annuncio dello Slate 2, tablet professionale dotato di schermo touch ad alta risoluzione da 8,9 pollici e basato sull'accoppiata composta da Windows 7 (si da per scontata la compatibilità con Windows 8) e processori Intel Atom "Oak Trail".
Il prodotto, nella sostanza, è un aggiornamento del primo pc a tavoletta per il business di Hp, lo Slate 500, anch'esso basato sul sistema operativo di Microsoft. Le novità rispetto al precedente modello sono sostanzialmente due: una nuova batteria, che dovrebbe garantire un'autonomia di circa sei ore, e il prezzo, ribassato di 100 dollari e portato a 699 dollari. L'annuncio arriva a pochi giorni di distanza da quello targato Dell per il Latitude ST, un pc a tavoletta destinato all'utenza aziendale con le stesse peculiarità tecniche (processore e sistema operativo) del nuovo tablet di Hp e in rampa di lancio per questo mese in Europa con un prezzo di listino nell'ordine dei 600-750 euro. Entrambi andranno a fare concorrenza con un altro prodotto di taglio professionale basato su Windows, L'Eee Slate 121 di Asus.
Aggiornata quindi l'offerta mobile per le aziende, ora Hp è attesa al varco in chiave consumer, mercato a cui il produttore aveva rivolto il TouchPad, il tablet sviluppato intorno al software ereditato da Palm ed utilizzato anche sugli smartphone. Le indiscrezioni, fra le ultime anche quella riportata dal Guardian citando dichiarazioni informali di alcuni manager della compagnia californiana, parlano di una prossima dismissione della divisione WebOs. Il tutto mentre gli sviluppatori stanno cercando di tenere a galla i prodotti già in commercio con soluzioni alternative non autorizzate da Hp: dopo il porting di Android, sembra infatti che sia possibile installare sul TouchPad e su alcuni smartphone anche MeeGo, ora finito sotto il cappello della Linux Foundation.
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