Il fatto era prevedibile, ma adesso a fotografarlo ci sono numeri inequivocabili. Il micidiale binomio tsunami/crisi economica sta colpendo duramente anche le aziende tecnologiche giapponesi. Gli ultimi a fornirne prova sono colossi quali Panasonic e Toshiba, seppur con diversa valenza visto che il primo è in profondo rosso mentre nell'altro caso si assiste ad una contrazione dei profitti. In particolare, Panasonic ha accusato nel primo semestre, che nel caso in questione va da aprile a settembre, una perdita netta di 1,7 miliardi di dollari (136,15 miliardi di yen). Il gruppo ha inoltre tagliato le stime sull'anno prevedendo ora di chiudere l'esercizio in perdita per 420 miliardi di yen. Quanto a Toshiba, nel secondo trimestre dell'esercizio fiscale 2011/2012 (luglio-settembre) l'utile ha registrato un calo del 19%, 22,2 miliardi di yen rispetto ai 27,35 del corrispondente periodo dell'anno passato. Adesso, per l'intero esercizio l'azienda prevede profitti pari a 140 miliardi mentre il fatturato dovrebbe attestarsi a quota 7mila miliardi di yen.
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