Com'era prevedibile, anche dopo la sua scomparsa Steve Jobs è destinato a far parlare di sé molto a lungo. Per cominciare, dall'America è arrivata una notizia che assomiglia molto ad una vittoria postuma per il fondatore di Apple. Infatti, il noto produttore di software Adobe Systems ha annunciato la sua rinuncia ad introdurre il proprio player proprietario Flash sui dispositivi mobili, eliminando così una delle limitazioni più dolorose per gli utenti, svariate decine di milioni, che posseggono un iPhone o un iPad. Steve Jobs aveva sempre rifiutato di far girare Flash sugli apparecchi portatili della Apple, sia perché riteneva che la sua adozione avrebbe posto dei problemi di sicurezza, sia perché vedeva nell'Html 5 il software del futuro.
La comunicazione di Adobe è arrivato all'interno di un doloroso piano di ristrutturazione. L'azienda licenzierà 750 dipendenti in America del Nord e in Europa, ed ha inoltre tagliato le stime per il quarto trimestre fiscale a causa di costi di ristrutturazione. La società si aspetta adesso un utile netto tra 30 e 38 centesimi di dollaro per azione relativamente al trimestre che terminerà il prossimo 2 dicembre. In precedenza Adobe aveva stimato un utile tra 41 e 50 centesimi. La stima sui ricavi è rimasta invece invariata, tra 1,075 e 1,125 miliardi di dollari.
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