HP, Rubinstein toglie il disturbo

WebOS diventa ufficialmente open source e l'ex CEO Palm abbandona definitivamente Hewlett-Packard. Ma nel suo futuro non ci sono altri impegni ufficiali

Roma - Hewlett-Packard perde anche Jon Rubinstein. L'ex amministratore delegato Palm halasciato l'azienda dopo due anni dall'acquisizione, limitandosi a rispettare l'impegno concordato con HP nel 2010. Al momento i suoi progetti per il futuro includono soltanto un periodo di riposo.

Indiscusso personaggio chiave ai tempi del primo iPod Apple, mister Rubinstein iniziò a lavorare con i palmari nel lontano 2006 e contribuì alla nascita dell'attuale webOS, ma divenne automaticamente "superfluo" dopo che HP acquisì la sua Palm. L'incarico di vigilare sulla divisione Palm fu infatti affidato a Stephen DeWitt.

Come noto, Hewlett-Packard ha recentemente deciso di arrestare la produzione di hardware incentrato su webOS, che non è riuscito a far presa sul grande pubblico, e lo sfortunato sistema operativo mobile è stato donato alla community come software open-source. Tutti fattori che hanno indubbiamente gravato sulla decisione di Rubinstein.

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PS Vita si connette a Vodafone

Sony Computer Entertainment Europe ha siglato una collaborazione con Vodafone per fornire servizi 3G per PlayStation Vita.

Grazie all'accordo con Vodafone, i possessori di PS Vita potranno connettersi quando e dove vogliono successivamente all'uscita in Europa del rivoluzionario dispositivo portatile, prevista per febbraio 2012.

L'ampia copertura e l'alta velocità della rete Vodafone, all'avanguardia nel settore, offrirà ai possessori di PS Vita un'esperienza di connessione unica ovunque essi siano. 

Vodafone sarà il provider preferito di connettività 3G in Italia, Irlanda, Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Australia, Nuova Zelanda e Paesi Bassi, e, mediante i suoi partner, anche in Francia (SFR) e Belgio (Belgacom).

In alcuni Paesi, PS Vita modello 3G/Wi-Fi sarà fornito con una scheda SIM Vodafone in dotazione, per consentire agli utenti di divertirsi subito con esperienze di social gaming in movimento. I clienti avranno anche la possibilità di acquistare PS Vita modello 3G/Wi-Fi direttamente da Vodafone, sia online che nei punti vendita.

In aggiunta, gli utenti che usufruiranno della connessione Vodafone riceveranno un codice voucher PlayStation Network valido per scaricare senza costi aggiuntivi dal PlayStation Store il gioco di corse ad alta velocità e gravità zero WipEout 2048.

La rete ad alta qualità di Vodafone consentirà di potenziare ulteriormente l'esperienza di gioco portatile e permetterà ai possessori di PS Vita modello 3G/Wi-Fi di interagire con gli amici e con la realtà circostante. Grazie alla connettività 3G e Wi-Fi, i giocatori possono restare sempre connessi al mondo PlayStation e ai loro amici attraverso le tanto acclamate applicazioni di gioco e social gaming del sistema PS Vita.

Con l'applicazione near, gli utenti di PS Vita possono sapere a quali giochi si stanno divertendo gli altri gamer in possesso del sistema situati nelle vicinanze. Inoltre, near offre funzionalità di gioco geolocalizzate come "gifting", che permette agli utenti di condividere o lasciare oggetti virtuali, quali costumi e tesori, nei luoghi che hanno visitato. 

Inoltre, i gamer possono restare sempre in contatto da qualsiasi posizione con Party, un'applicazione pre-installata in PS Vita che consente agli utenti di sfruttare funzionalità di comunicazione mentre giocano online o navigano su Internet. I possessori di PS Vita potranno inoltre restare in contatto e aggiornare lo stato di gioco mediante le applicazioni specifiche per Facebook, LiveTweet per PlayStation Vita e foursquare.

PS Vita sbarca in Europa il 22 febbraio 2012: iscriviti a Scopri PS Vita suit.playstation.com/psvita per non perdere tutti gli ultimi sviluppi.

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BLACKBERRY BUSINESS CLOUD SERVICES PER MICROSOFT OFFICE 365, RIM LANCIA IL PROPRIO SERVIZIO BES NEL CLOUD MICROSOFT

Dopo aver rilasciato una prima versione beta nell'ottobre del 2011,

RIM annuncia oggi la disponibilità generale di BlackBerry Business Cloud Services per Microsoft Office 365, un nuovo servizio dedicato alle imprese pubbliche e private che estende le funzionalità di Microsoft Exchange Online per gli smartphone BlackBerry.

Questo consente ai clienti di gestire la distribuzione delle soluzioni BlackBerry nel cloud. Il servizio è disponibile, senza costi aggiuntivi, per i clienti della piccola, media e grande impresa attualmente abbonati a Office 365 o a Exchange Online, e funziona con gli smartphone BlackBerry con un piano dati aziendale o piano dati privati.

RIM lancia BlackBerry Business Cloud Services per Microsoft Office 365

Milano, Italia - Research In Motion (RIM) (NASDAQ: RIMM: TSX: RIM) annuncia oggi la disponibilità generale di BlackBerry® Business Cloud Services Business per Microsoft Office 365 – un nuovo servizio dedicato alle imprese pubbliche e private che estende le funzionalità di Microsoft Exchange Online per gli smartphone BlackBerry® e consente ai clienti di gestire la distribuzione delle soluzioni BlackBerry nel cloud. Il servizio è disponibile, senza costi aggiuntivi, per i clienti della piccola, media e grande impresa attualmente abbonati a Office 365 o a Exchange Online, e funziona con gli smartphone BlackBerry con un piano dati aziendale o piano dati privati.

"RIM è lieta di lanciare BlackBerry Business Cloud Services per Microsoft Office 365. Questo nuovo servizio cloud-based consente ai clienti di supportare, in modo economico e conveniente, i servizi in mobilità all'interno delle aziende, oltre a gestire facilmente e in sicurezza l’implementazione di BlackBerry, "ha dichiarato Alan Panezic, Alan Panezic, Vice President, Enterprise Product Management and Marketing at Research In Motion. "Basandoci sulla piattaforma end-to-end BlackBerry continuiamo a sviluppare soluzioni per i nostri clienti pubblici e privati, sia commerciali che cloud-based, una gamma di opzioni di supporto tecnico per soddisfare le aziende di qualsiasi dimensione, e un crescente ecosistema di applicazioni e servizi per gli utenti."

"La partnership di Microsoft con RIM esemplifica il nostro impegno a fornire ai clienti la migliore esperienza di produttività attraverso il PC, il browser e il telefono", ha detto Julia White, Senior Director of Microsoft's Exchange Product Management Group. "La disponibilità del BlackBerry Business Cloud Services è una grande notizia per i clienti di Office 365 e BlackBerry che vogliono ottenere il massimo beneficio dalla collaborazione di questi due servizi business".

BlackBerry Business Cloud Services permette una gestione avanzata e flessibile degli smartphone in modalità self-service, per supportare l’adozione in azienda dei servizi BlackBerry attraverso il cloud. Le caratteristiche principali includono:

- Sincronizzazione wireless con  le email di Microsoft Exchange Online, il calendario e l’organizer da smartphone BlackBerry

- Tecnologia BlackBerry ® Balance ™, che offre una visione unificata dei dati di lavoro e personali su smartphone BlackBerry, mantenendo il contenuto separato e sicuro

- Una intuitiva console web-based a disposizione degli amministratori IT, per gestire e proteggere gli smartphone BlackBerry da qualsiasi luogo

- Accesso online self-service del dipendente alle funzioni di sicurezza, che consente agli utenti di reimpostare facilmente una password del dispositivo da remoto o bloccare o cancellare un dispositivo in caso di smarrimento o furto.

I managed service provider, i system integrator, i rivenditori e gli altri partner possono anche utilizzare il servizio cloud per gestire l’adozione dei servizi BlackBerry per conto dei loro clienti.

Il servizio è oggi disponibile in oltre 50 paesi. Per iniziare, i clienti possono visitare la seguente pagina web http://it.blackberry.com/services/business/blackberrycloud.jsp.

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Samsung Galaxy S Advance ufficiale

Giusto ieri abbiamo concluso il nostro articolo di presentazione del Galaxy S Advance con un pizzico di scetticismo, sperando che Samsung avesse in serbo qualcosa di diverso da quella che sembrava solo una riedizione (l’ennesima) del Galaxy S, o se preferite un Galaxy S II depotenziato: a mettere a tacere qualsiasi ipotesi è invece arrivato oggi il comunicato stampa ufficiale.

CPU a 1GHz dual-core con 768 MB di RAM, display Super AMOLED a 480 x 800, 16 GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 5 megapixel, fotocamera anteriore da 1.3 megapixel: niente di nuovo insomma sotto il fronte delle specifiche rispetto a quanto già visto, a parte per la precisazione sulla RAM; infine è stato confermato anche Gingebread come sistema operativo

Lo smartphone sarà disponibile già dal prossimo mese in Russia, per poi passare in Europe, Africa, ed altri mercati, tralasciando apparentemente solo gli USA (a stento immaginiamo sollevazioni popolari per questa esclusione). Purtroppo ancora ignoto è il prezzo, ma a meno che Samsung non voglia fare concorrenza a sé stessa, difficilmente potrà essere molto basso.

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Apple: Nuovi brevetti per potenziare Siri

Apple è sempre alla ricerca di nuove funzionalità per il futuro, e questa volta è Siri ad essere l’oggetto di un nuovi brevetti che ne estende le originarie funzioni.

Tutti i nuovi attributi cercano di rendere Siri la principale interfaccia tra l’utente ed il Maco il dispositivo iOS iPod, iPhone, iPad, in maniera da non dovere necessariamente essere seduti alla scrivania o avere tra le mani il device Apple. Eccone una presentazione di massima:

Siri sarà in grado di sostituirsi ad altri meccanismi di input: invece di scrivere, cliccare, evidenziare, toccare o lanciare applicazioni attraverso tastiera, mouse e touch screen, si utilizzerà Siri come unico mezzo di comunicazione, lasciando poi al nostro assistente virtuale ed al pc l’esecuzione del comando imposto.

Siri sarà anche in grado di capire quando il contesto in cui opera può essere controllato unicamente dalla voce, e si prodigherà in eventuali domande all’utente per completare l’operazione senza che questo sia obbligato ad avvicinarsi al dispositivo per l’input diretto dei comandi

La funzione di Siri non sarà limitata all’esecuzione di operazioni del sistema operativo Apple native, ma sarà estesa anche al controllo di applicazioni o periferiche che vengono successivamente aggiunte dall’utente. Il controllo di Siri sarà quindi esteso ad ogni aspetto della macchina, senza distinguere tra software nativo e software di terze parti. Lo stesso concetto è applicato al tipo di dispositivo Apple: indipendentemente se questo è di tipo fisso o mobile, l’interfaccia di Siri si modificherà in automatico per adattarsi alla situazione ed alla utilità dell’utente.

Ci aspetta quindi un Siri non più legato ad iPod Touch, iPhone o iPad iOS 5, ma un vero e proprio assistente virtuale Apple che si sostituirà nella maniera più versatile e comoda, adattandosi al contesto per permettere all’utente la libertà massima di espressione, lasciando la parte tecnica dei comandi al software di interpretazione.

Fonte: PatentlyApple

Tutti i file hostati su Megaupload potrebbero essere cancellati dal 2 Febbraio!

Brutte notizie per Megaupload e per chi aveva caricato file su di esso: dal prossimo 2 Febbraiotutto il materiale al suo interno, o quasi, rischia di essere cancellato.A rischiare non saranno solo i file che violano il copyright, ma anche quelli del tutto legali.

Infatti, sebbene la sede legale di Megaupload si trovi a Hong Kong, i file erano hostati su server di società esterne.Due di queste, la Carpathia Hosting e la Cogent Communications, si trovano in America ed in questi giorni erano state perquisite dagli ispettori della procura federale, che avevano copiato diversi dati dai loro computer senza però sequestrarli.

Adesso il blocco dei server delle due compagnie è terminato e a partire dal 2 Febbraio queste potranno disporre come meglio ritengono dei dati al loro interno.Considerando che i conti bancari diMegaupload sono stati bloccati, i suoi proprietari non potranno più pagare l’affitto dello spazio dedicato ai suoi file, perciò questi rischieranno di essere cancellati!

In questo modo non solo verranno eliminati i dati illegali, ma anche quelli che non infrangono nessuna legge e che possono essere importanti per le persone che li hanno caricati!E’ vero che nelle condizioni di contratto di Megaupload era specificato che c’era il rischio di un’eventuale perdita improvvisa dei file, ma nessuno si aspettava che ciò potesse avvenire dopo un’operazione giudiziaria!

Infine, se tutti i dati venissero cancellati, sarebbe difficile stabilire quale è la reale percentuale di quelli legali e di quelli non all’interno di Megaupload.Considerando che questo era uno dei punti che i suoi avvocati volevano portare in tribunale per dimostrare la sua legittimità, le cose si mettono ancora peggio per l’ex grande servizio del file hosting!

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Android, le spallate di Amazon e B&N

Kindle Fire domina tra i dispositivi Android. Potrebbe essere tra i fattori che ha determinato la crescita del 300 per cento delle vendite di tablet Android rispetto all'anno scorso

Roma - Secondo una ricerca condotta dalla società di analisi Strategy Analytics, si è raggiunto un totale di 10,5 milioni di tablet Android venduti nell'ultimo trimestre del 2011, una crescita del 300 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E in questa crescita un ruolo non trascurabile è stato svolto da Kindle Fire e Nook Color.

Quando si parla di Android si deve pensare alla flessibilità del sistema operativo di Google, adattato alle proprie necessità dai produttori hardware. In quest'ottica sia Nook Color che Kindle Fire rappresentano esempi lampanti di questa differenziazione: nati come una sorta di evoluzione degli e-reader di cui prendono il nome, i due dispositivi se ne distaccano (niente e-paper) eppure non sono neanche veri e propri tablet, almeno per il prezzo e le caratteristiche decisamente inferiori rispetto a quelli dei concorrenti di settore. Per questo, per l'interfaccia utente e gli store adattati da Amazon e Barnes&Noble, si può parlare anche di una sorta di anello di congiunzione tra lettori di ebook digitali e tablet veri e propri.

Tenendo conto di questo, è comunque rilevante il fatto che 4 milioni di unità vendute (cioè il 40 per cento del totale del mercato dei tablet) siano rappresentate proprio dai dispositivi a colori di Barnes&Noble e di Amazon.

Si tratta di numeri che comunque non dovrebbero sorprendere troppo, soprattutto se si guarda al prezzo di circa 200 dollari e quindi molto inferiore ai concorrenti, e al traino rappresentato da Nook e Kindle, e-reader che hanno imposto il loro nome nella mente dei consumatori. 

Kindle Fire, d'altronde, segna la propria crescita anche per quanto riguarda i tempi delle sessioni d'uso di applicazioni Android: il tablet di Amazon è passato dal rappresentare il 3 per cento a novembre 2011 al 36 per cento di gennaio 2012, mentre Samsung Galaxy Tab è calato dal 64 al 36 per cento.

Il trend, d'altronde, è di crescita: i quasi 4 milioni di Kindle Fire di fine 2011 sono già cresciuti e le nuove stime parlano di già 6 milioni di unità vendute.

Le novità di Google Earth 6.2

Siete appassionati di Google Earth, il famosissimo atlante virtuale di Big G? In caso affermativo apprezzerete sicuramente l'ultimo aggiornamento.

Avete presente le "strisce" che si notavano sulle mappe, che demarcavano aree con foto da satellite dettagliate da aree in cui i particolari erano molto più sfumati? Sono state eliminate, rendendo la visualizzazione molto più uniforme e priva di difetti.

 Le piu' strane e misteriose vedute di Google Earth

Il difetto di visualizzazione era dovuto all'utilizzo di immagini satellitari riprese in diverse ore della giornata, anche in giorni diversi, in condizioni meteo avverse o col sole.

E' stata implementata anche una funzione social che permette di condividere immagini da Google Earth sul proprio profilo diGoogle+. Purtroppo la nuova funzione non è stata ancora estesa a Facebook o ad altri social network.

Anche la funzionalità di ricerca è stata migliorata, adesso sfrutta lo stesso motore di Google Maps ed offre l'autocompletamento. Inoltre, sono state introdotte le indicazioni di percorso sia a piedi che in bici.

Google Earth si può scaricare da questo indirizzo. 

Qui sotto vedete un esempio del nuovo motore di rendering che visualizza lo Sri Lanka nella versione precedente del programma e in quella attuale (courtesy Google).



volftp.blog.tiscali.it

Apple torna leader del mercato smartphone

Il colosso di Cupertino risale sul podio scavalcando la rivale Samsung. grazie al lancio dell'iPhone 4S, ha piazzato 37 milioni di dispositivi nell'ultimo trimestre 2011, superando i 36,5 milioni della società sudcoreana.

Apple sorpassa Samsung e torna a essere l'azienda che vende più smartphone in tutto il mondo. L'azienda di Cupertino, grazie al lancio dell'iPhone 4S, ha piazzato 37 milioni di dispositivi nell'ultimo trimestre 2011, superando i 36,5 milioni della società sudcoreana. L'azienda californiana torna così sul primo gradino del podio dopo che, nel terzo trimestre dell'anno scorso, era stata superata da Samsung. Ha contribuito, secondo Bloomberg News, il lancio dell'ultimo iPhone, necessario per reggere la concorrenza del Samsung Galaxy S II.
Il successo di Apple è stato confermato dai dati relativi al primo trimestre 2011 pubblicati nei giorni scorsi. L'azienda ha riportato utili per 12,1 miliardi di dollari, uno dei risultati più brillanti nella storia delle aziende americane. Samsung, invece, ha segnato un profitto di 3,6 miliardi nell'ultimo trimestre dell'anno. A gettare benzina sul fuoco è l'aumento senza precedenti delle vendite di smartphone globali, schizzate del 54 per cento a 155 milioni nell'ultimo trimestre, che ha alimentato lo scontro tra i due colossi tecnologici.

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Philips prevede un altro anno difficile

L'unica consolazione, in casa Philips, è che dopo annunci di tagli al personale e conti che non tornano il 2011 è finalmente archiviato. Peccato, però, che l'anno in corso non si annunci molto migliore, anche perché a prevederlo sono gli stessi manager del colosso elettronico europeo. Philips ha comunicato ieri i risultati relativi al quarto trimestre dell'anno, periodo nel quale si è registrata una perdita netta di 160 milioni di euro rispetto al profitto di 465 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno. La principale causa della performance negativa, secondo l'analisi dell'azienda, sta nei cattivi risultati nel settore dell'illuminazione e dell'assistenza sanitaria. Un segno meno che arriva dopo gli utili per 76 milioni di euro del trimestre precedente, ma anche in quel caso c'era stato poco da sorridere poiché nel corrispondente periodo del 2010 i profitti erano stati pari a 524 milioni. Per non parlare del disastroso secondo trimestre 2011, quando il gruppo aveva accusato una perdita di 1,35 miliardi di euro (+262 milioni, invece, nel 2010). 

Le cose, come detto, non dovrebbero migliorare nel prossimo futuro. Secondo l'amministratore delegato dell'azienda, Frans van Houten, le prospettive per il 2012 sono cupe a causa della «incertezza nell'economia globale e in particolare dell'Europa». Tornando ai numeri del periodo ottobre-dicembre, i ricavi sono comunque cresciuti del 3,3% a 6,79 miliardi di euro. Quanto ad uno dei settori di maggiore criticità, quello dei televisori, che nel corso del 2012 sarà venduto alla cinese Tpv, ha riportato una perdita di 282 milioni di euro, peggiorando così il rosso di 38 milioni accusato nello stesso periodo dello scorso anno.
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Samsung nel mirino della Commissione europea

La Commissione europea ha deciso di aprire un'inchiesta contro la Samsung Electronics perchè sospetta che il gruppo abbia utilizzato i diritti su alcuni brevetti in modo indebito per falsare la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni mobili abusando così di una posizione dominante.
In particolare, osserva Bruxelles in una nota, Samsung non avrebbe rispettato gli impegni «irrevocabili» presi nel 1998 con l'Istituto europeo per gli standard nel settore delle telecomunicazioni (Etsi) affinchè rilasciasse licenze per l'uso dei suoi brevetti nel campo del '3G' e del wireless in base a termini «equi, ragionevoli e non discriminatori».

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Mercato pc in crescita? Solo grazie ai tablet

Apple è oggi il primo produttore mondiale di computer con una quota di mercato del 17%, davanti ad Hewlett Packard al 12.7%, in virtù dei cinque milioni di Mac e dei 15 milioni di iPad venduti nel corso dell'ultimo trimestre del 2011. Preso così, il dato ha del sensazionale e sarebbe l'ennesimo tributo che analisti indipendenti indirizzano in direzione di Cupertino.

In realtà i numeri elaborati da Canalys sono perlomeno suscettibili di doverosa precisazione. E cioè la seguente: equiparare, nel computo delle statistiche di vendita, le tavolette multimediali ai classici notebook, netbook e desktop appare essere un'imperizia; Gartner e Idc, le più autorevoli società di ricerca in campo Ict, separano infatti i tablet dai normali pc – perché dispositivi con prerogative tecniche e funzionali diverse - proprio per non drogare i dati e offrire una fotografia coerente dei due segmenti.

E partendo da questo presupposto ecco che definire Apple regina del mercato pc (come fa Canalys) è improprio, mentre è un dato oggettivo quello che accredita la casa della Mela nel ruolo di assoluta dominatrice (almeno per il momento) del business delle tavolette. Considerando le vendite di tablet, il mercato dei pc nel quarto trimestre si è chiuso in attivo del 16% a complessivi 120 milioni di unità; lasciando da parte iPad (che secondo questo conteggio avrebbe catturato il 22% dell'intero settore dei computer) e simili il consuntivo rispetto all'anno precedente sarebbe in rosso dello 0,4%. Ed è questo il dato su cui fare affidamento per capire qual è la reale tendenza della domanda di computer. Che dai tablet è sicuramente condizionato – l'atteso debutto di Windows 8, anche in versione tablet, andrà sicuramente ad impattare sulle strategie di offerta di vari produttori – e che aspetta dagli ultrabook, la nuova generazione di portatili a piattaforma Intel, riscontri molto consistenti in termini di venduto a partire dalla seconda metà del 2012.

Non soggetto a disquisizioni teoriche o di metodo è l'andamento dei singoli vendor. Hp, che del mercato pc è sempre leader, ha visto scendere i propri volumi di vendita e in calo sono stati anche i risultati di Acer e Dell. Lenovo, invece, da poco salita al secondo posto nella classifica mondiale, è l'unica che ha evidenziato una crescita.
Quanto ai tablet, gli ultimi dati resi disponibili da Strategy Analytics dicono che le vendite a livello mondiale hanno raggiunto nel quarto trimestre dello scorso anno quota 27 milioni di unità, segnando una crescita del 150% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Apple ha fatto la parte del leone grazie agli oltre 15 milioni di iPad spediti (raddoppiando di fatto il dato dell'ultimo quarter di dodici mesi) ma Android ha visto come da previsioni la propria incidenza sulla domanda salire esponenzialmente: il numero di tavolette con a bordo il sistema operativo di Google è salito infatti a 10,5 milioni e la market share lievitata al 39,1%. A pesare parecchio nel panorama tablet c'è in particolare un prodotto, il Kindle Fire di Amazon, che secondo dati non ufficiali avrebbe venduto circa sei milioni di esemplari da ottobre a dicembre scorso contribuendo per circa il 60% alla fetta di domanda catturata da Android. Ancora molto marginale, invece, il ruolo di Windows: solo 400mila (secondo Strategy Analitics) le tavolette vendute nel quarto trimestre con il sistema operativo di Microsoft, pari a una fetta dell'1,5%.

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Android e la carica delle app infette

È Android.Counterclank il principale oggetto dell’attenzione delle ultime ore per quanto concerne l’universo Android e, stando a quelle che sono le più recenti info attualmente disponibili, pare siano già tantissimi i device equipaggiati del ben noto OS che è riuscito a colpire arrivando, in men che non si dica, alla prima posizione in classifica tra le principali minacce per smartphone e tablet dotati della diffusissima piattaforma targata Google.

Si tratta, nello specifico, di un nuovo malware, la versione aggiornata del ben noto trojan Tonclank, identificato dagli esperti di Symantec, la società specializzata in sicurezza informatica, che pare sia stato installato involontariamente mediante un gruppo di ben 13 app presenti su Android Market appartenenti alla categoriaGiochi mediante l’inclusione nel pacchetto software Apperhand.

Secondo quanto dichiarato da Symantec il trojan avrebbe inoltre permesso la fuga dei dati personali, primi tra tutti numeri di telefono e numeri seriali dei vari device, degli utenti coinvolti, cambiando la homepage del browser, creando collegamenti fittizi a pagine web sospette e rimuovendo senza autorizzazione una o più icone presenti sullo schermo.

Android.Counterclank, secondo gli ultimi rapporti, avrebbe già raggiunto il più alto tassto di distribuzione di qualsiasi altro malware identificato nel 2012 andando ad infettare, nel dettaglio, circa 250 milioni di utenti attivi Android che ne hanno eseguito il download.

Le previsioni fatte ad inizio anno relativamente all’elevato tasso di diffusione di virus su smartphone e tablet per questo 2012 pare dunque si stiano rivelando esatte, in particolare quelle di Trend Micro secondo cui, sulla base di specifiche statistiche e conseguenzialmente ad un insieme di analisi effettuate, Android sarebbe divenuta la favorita in fatto di attacchi.

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LG Optimus L3 E400, prima immagine e specifiche

Nelle ore scorse è stata pubblicata in Svezia la fotografia di un nuovo smartphoneLG, ancora non annunciato, identificato per il momento con la sigla LG Optimus L3 E400. Trattasi di un device inedito con cuore Android, che andrà probabilmente a ringiovanire la famiglia Optimus del produttore con un telefono di fascia bassa.

LG Optimus L3 E400 è comparso sul sito Web del rivenditore scandinavo Cdon e, insieme all’immagine di presentazione, vengono rese note anche una serie di caratteristiche tecniche. Lo smartphone pare avrà un display da 3,2 pollici con risoluzione QVGA (320×240 pixel), una fotocamera da 3 megapixel senza flash, uno slot microSD che serve per espandere lo spazio disponibile per l’archiviazione dei file. Il sistema operativo integrato viene individuato in Android 2.3 Gingerbread.

Non è stata comunque diffusa alcuna informazione circa il processore, la RAM, la memoria interna e le altre caratteristiche tecniche del nuovo LG Optimus, ma lo smartphone è già in pre-ordine sul sito a circa 120 sterline. Non resta dunque che attendere per saperne di più a riguardo e per avere la certezza che tale entry level si chiamerà davvero LG Optimus L3 E400.

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