mercoledì 18 gennaio 2012
TecnoProve ereader Amazon Kindle
In Italia è sbarcato senza troppi squilli di tromba, nulla a che vedere, per intenderci, con la quasi isteria collettiva che accompagna ormai il lancio dei prodotti Apple (nel recente caso della Cina senza il quasi). Eppure il Kindle, per quanto riguarda l'innovazione e la tecnologica capacità di seduzione, non ha molto da invidiare ai vari iPad e iPhone, come ben sanno i consumatori americani che lo hanno trasformato da anni in un autentico status symbol. Tanto più che stiamo parlando di un device specializzato in una delle attività più antiche e nobili del genere umano, la lettura. L'eBook reader per antonomasia arriva nel nostro Paese con un appropriato ritardo, nel senso che Amazon, il gigante mondiale delle vendite online, ha atteso che la situazione italiana fosse "matura" sotto l'aspetto della ricettività del mercato e della cultura digitale per commercializzarlo in una delle due versioni attualmente in voga. Ad essere disponibile, infatti, è il modello standard del dispositivo, nella sua veste più evoluta priva della tastiera fisica, mentre per l'arrivo del device touch dovremo attendere ancora un po'.
Analogamente con quanto succede in casa Apple, la forza del Kindle è duplice, legata alle caratteristiche proprie ma anche al poderoso "ecosistema" in cui si inserisce. Se è vero che pure in Italia i reader in circolazione cominciano ad essere molti, nessuno può far leva su uno store così sviluppato e pervasivo come quello di Amazon. Quasi un milione di titoli disponibili, di cui già 16.000 in italiano: talmente fornito e competitivo, il negozio di Jeff Bezos, che il reader si può permettere di far parte di un sistema "chiuso", con un formato di lettura proprietario. Un limite che non pesa più di tanto, se è vero che nello store l'utente trova quasi sempre ciò di cui ha bisogno ad un prezzo competitivo, il tutto con dei vantaggi non trascurabili. Come la possibilità di scaricare un estratto del testo prima di deciderne l'eventuale acquisto. Un'operazione, quest'ultima, semplificata al massimo, ed a testimoniarlo ci sono i 2/3 minuti che separano l'acquisto del libro dalla possibilità di aprirlo sul dispositivo. Se a questo aggiungiamo i 99 euro di prezzo, beh, ce n'è abbastanza per farsi un'idea del tanto successo riscosso all'estero.
Il Kindle arriva in casa dentro una piccola confezione di cartone che è già un programma. La scatola, infatti, richiama in tutto e per tutto il packaging utilizzato da Amazon per la moltitudine di spedizioni quotidiane che effettua ad ogni latitudine. Dentro, è il trionfo dell'austerità: oltre al dispositivo è presente un normalissimo cavo USB per la connesione al pc e la ricarica, nonché un minuscolo manuale multilingue, con due paginette di stringatissime istruzioni in italiano. Oltre a un disegno che permette di identificare i pochi tasti di controllo, c'è qualche riga di testo con il consiglio di consultare per maggiori informazioni il manuale vero e proprio archiviato nella memoria del reader. Per una volta, comunque, non c'è da lamentarsi troppo perché siamo davvero in presenza di un apparecchio dall'utilizzo estremamente intuitivo.
Le dimensioni ed il peso sono uno degli atout del Kindle, a meno che non riteniate ingombrante un oggetto rettangolare da 170 grammi il cui lato più generoso è di 16,6 centimetri. Da record, poi, lo spessore: 8,7 millimetri. Una cornice sufficiente per montarci dentro uno schermo da sei pollici con risoluzione di 600 x 800 pixel e 16 sfumature di grigio. E qui occorre un minimo approfondimento, soprattutto a beneficio di coloro che non hanno ben precisa la differenza fra un tablet pc ed un eBook reader, reputando quindi indifferente leggere sull'uno o sull'altro dispositivo. In realtà il pannello ad inchiosto elettronico "E Ink" (noto anche come e-paper), utilizzato anche da altri reader, offre vantaggi notevoli rispetto agli schermi dei tablet. A differenza di questi, che usano una luce posteriore al display per illuminare i pixel, l'e-paper riflette la luce ambientale come un foglio di carta. Ne conseguono vantaggi prestazionali non indifferenti per i reader, ed il Kindle non fa eccezione, poiché la loro autonomia è molto maggiore rispetto a quella dei tablet, e le pagine elettroniche restano visibili anche sotto la luce solare. Non c'è quindi da stupirsi del mese di autonomia dichiarato da Amazon, con mezz'ora di lettura al giorno e wireless disattivato.
Proseguendo nella ricognizione fisica, c'è da dire dei pochi tasti di controllo. Quelli laterali servono a sfogliare le pagine, mentre i pulsanti frontali posti sotto lo schermo sono quelli "indietro", "tastiera virtuale", "menu" e "home page". In mezzo, poi, c'è il controller per la navigazione su/giù e destra/sinistra, con il tasto selezione al centro. Sul sottostante profilo laterale c'è inoltre la presa USB e il pulsante accensione/spegnimento. Per quanto riguarda la memoria, è interna e non espandibile: 2 GB nominali che in realtà sono meno di 1,5 a disposizione dell'utente, comunque sufficienti per archiviare qualcosa come 1.400 libri. A livello software, il Kindle viene fornito con dizionari d'italiano e d'inglese integrati. Il discorso sui formati supportati è abbastanza articolato, e passa naturalmente dalla citata natura "chiusa" del dispositivo. Questo non significa che il reader non sia in grado di aprire documenti archiviati in molti dei formati più utilizzati. Nessun problema, quindi, a leggere file pdf, piuttosto che con estensione doc, html,jpeg e txt. La limitazione, invece, scatta relativamente ai formati specifici di lettura, a partire dal più diffuso, l'ePub, che il dispositivo Amazon non "digerisce" puntando piuttosto sull'estensione proprietaria azw. Non si tratta però di un problema irrisolvibile poiché esistono software appositi, il più celebre è "Calibre", che una volta installati su pc permettono di convertire i testi desiderati in formati gestiti dal Kindle, sul quale potranno essere trasferiti sfruttando il collegamento USB con una semplice operazione di copia/incolla.
E veniamo al quesito cardine: il Kindle funziona bene? Potremmo cavarcela con poco, dicendo che la risposta l'hanno evidentemente già data i suoi milioni di acquirenti... Gli stessi che hanno avuto dal dispositivo il "feedback" da noi ricevuto durante la prova d'utilizzo. Ad un reader si chiedono essenzialmente due cose: la semplicità e l'efficacia d'utilizzo. Ebbene il device di Amazon le garantisce entrambe. L'ergonomia è ottima, il peso e le dimensioni consentono la gestione del Kindle con una sola mano, i tasti di controllo rispondono a tutte le esigenze di navigazione. Quanto alla lettura, il display E Ink si rivela perfetto, non affatica la vista, e l'utente può scegliere fra tre tipologie di caratteri, otto diverse grandezze, nonché sfruttare la rotazione dello schermo a seconda delle esigenze. Altro fattore importante, la soddisfacente velocità dello sfoglio. Un apparecchio che fra l'altro promette di evolversi, con la disponibilità gratuita di WebKit, un browser sperimentale per la navigazione su Internet sfruttando il collegamento Wi-Fi. Il tutto in attesa dell'arrivo del Kindle Touch e dei modelli dotati di connettività 3G.
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