mercoledì 1 agosto 2012

Google Fiber: Altissima Velocità, Basso Costo. E La Privacy?


Google ha inaugurato, al momento limitatamente all’area di Kansas City il proprio servizio di Internet Service Provider: Google Fiber.
Il servizio sperimentale consiste nel fornire link in download da 1000 Mbps, ovvero 100 volte superiore alle normali velocità fornite dagli altri IPS: questo significherebbe nessuna attesa per lo streaming dei video, nessun lag durante le sessioni di videogiochi, e la proliferazione delle videoconferenze in HD fluide e realistiche.
Il servizio è molto economico se paragonato ad altri ISP che forniscono altissime velocità per un prezzo poco inferiore alla norma. Google Fiber ha moltissime qualità che brevemente andremo a mostrare, oltre ad un indubbio difetto. Gli altri ISP dovranno accettare la competizione e rispondere, passando quindi ad un servizio migliore con un costo inferiore, oppure scomparire. Google Fiber inoltrenon prevede alcun cap per l’utilizzo di banda, il che significa che un utente può trasmettere dati (in entrata ed in uscita) senza mai vedersi diminuire la banda, e di conseguenza la velocità a disposizione. Per questa ragione Google Fiber comprende Netflix, famoso portale per lo streaming multimediale di film, video musicali, TV shows ed eventi sportivi che, fino a questo momento, ha rappresentato la croce e la delizia di chi doveva fare i conti con i rallentamenti dovuti ad un eccesso di utilizzo della propria banda casalinga. Passiamo adesso alle controindicazioni.
Google Fiber non arriverà negli USA e conseguentemente in Europa, in tempi brevi: Google ha reso noto che fornirà il 9 Settembre un primo calendario in cui saranno indicati i vari passaggi di diffusione del servizio. Ad ogni modo, si considera che la diffusione nel mondo arriverà dopo il 2013. Altro importantissimo difetto è insito nelle caratteristiche di Google: fornendo il servizio ISP Google conoscerà tutto dei propri utenti. Come è noto, Google ha una lunga e travagliata storia a proposito della invasione della privacy durante la navigazione dei clienti dei propri servizi, e fornire anche l’accesso al web non farà altro che aumentare il controllo di tali dati.
Molti non si dicono preoccupati da questo fenomeno, mentre moltissimi altri hanno abbandonato Google proprio per questa ragione: questo punto quindi potrebbe rappresentare la vera vulnerabilità nei piani altrimenti scintillanti di Google.

Sharp è già pronta al lancio natalizio della tanto attesa iTV Apple


Arriverà? Non arriverà? Non lo sappiamo.  Brian White però, analista per il Topeka Capital Markets , afferma che  Sharp  prevede di avviare la produzione di  pannelli LCD  per gli stabilimenti Foxconn, dove si trova ormai da mesi in cantiere il progetto di un televisore Apple, nel terzo trimestre del corrente anno.

Sharp è già pronta al lancio natalizio della tanto attesa iTV Apple | Rumors
Le suddette dichiarazioni, anche se non sono certe, non sono affatto infondate. La fonte vera è il sito 21cbh.com , il quale avrebbe avuto delle conferme certe dall’interno della stessa azienda che produce display, annunciando il cambio di rotta ormai stabile per la produzione degli LCD. Il periodo di fornitura previsto era il quarto trimestre, ma a quanto pare Apple non vuole lasciarsi sfuggire il lancio sul mercato prima delle festività natalizie, periodo in cui si sa, gli acquisti fioccano.
Sentiamo la breve dichiarazione dell’analista Whyte:
A nostro avviso un lancio durante le festività natalizie renderebbe il periodo molto positivo sia per Apple che per i consumatori. Tuttavia continueremo a monitorare le novità che riguardano questo annuncio, perchè tutto potrebbe ancora cambiare se si parla di Apple. Se l’azienda  riuscisse a fare come al solito un ottimo lancio per il prodotto, e la “iTV” riuscisse a conquistare anche soltanto il 2% del mercato, la cosa porterebbe a casa Cupertino un ricavo di circa 10 miliardi di dollari annui.
Davvero niente male vero? Arriverà davvero una “iTV” nel periodo natalizio secondo voi? 
Via | Electronista

PlayStation Network, al via i saldi estivi sullo store


Pronti a darvi alla pazza gioia? Siamo in piena estate ma se non volete rinunciare a giocare alla vostra console preferita non potete far altro che lasciarvi trascinare dai saldi estivi messi a disposizione da Sony.
Il colosso nipponico, infatti, ha annunciato l’inizio dei saldi estivi con il PlayStation Store Summer Sale. I titoli interessati nelle diverse fasi degli sconti saranno circa 50 e non parliamo di titoli poco visti o poco interessanti visto che ancheFifa 12 sarà interessato dai ribassi e sarà disponibile a 29.99 euro.
Tra i titoli in sconto troverete anche LA Noire Complete Edition (che da 39.99 euro passerà  a 23.99 euro) o Midnight Club: Los Angeles Complete Edition ( che da 24.99 euro passa a 17.99 euro).
Gli sconti saranno disponibili:
  • 1 – 1-4 Agosto
  • 2 – 5-8 Agosto
  • 3 – 9-12 Agosto
  • 4 – 13-16 Agosto
  • 5 – 17-20 Agosto
  • 6 – 21-24 Agosto
  • 7 – 25-28 Agosto

Nexus 7, la nostra recensione in anteprima

Prime impressioni del nuovissimo tablet da 7 pollici realizzato da Google in collaborazione con Asus. Per il video visitate italysoft.com
Grazie alla disponibilità di Alessandro Salsi e di tutto lo staff di Asus Italia, abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano il nuovo Nexus 7, il nuovissimo tablet realizzato dalla casa taiwanese su sistema operativo Android (Jelly Bean). Le prime impressioni sul dispositivo, in vendita anche in Italia dalla metà del mese di agosto a un prezzo di 249 euro, in questa video-prova.


fonte: italysoft.com

Microsoft Surface, davvero una bella mossa


Microsoft ammette che il tablet Surface può irritare le aziende partner. Si, lo ammette, punto, senza dispiacersi più di tanto. Del resto la casa di Redmond sapeva benissimo che i partners si sarebbero ‘irritati’ quando ha deciso che avrebbe costruito il suo tablet. Per questo l’ha fatto.
Se, cari lettori, vi dilettate a giocare a scacchi allora, riflettendo, arriverete probabilmente alle mie stesse considerazioni. Quella di Microsoft è stata una grande mossa, ma anche una mossa obbligata.
Prendete, per esempio il colosso Samsung, l’unico che riesce a contrastare iPad con i suoi Galaxy Android. Poteva decidere di costruire tavolette con Windows 8,oppure no. Poteva decidere, per mera convenienza commerciale, di “spingere” di più i suoi affermati tablets con Android piuttosto che quelli col discusso Windows 8.
E così tutti gli altri costruttori. Ma Microsoft con Surface ha cambiato le carte in tavola. Il tablet con Windows 8 di Microsoft servirà da traino a tutti gli altri costruttori; non potranno lasciarsi passare sotto il naso, a quel punto, un fenomeno che potrebbe avere anche un grande successo. Costretti a competere, costretti aprodurre i loro tablet con Windows 8.
Microsoft non poteva prendersi il rischio maggiore di tutta la storia di Windows, non poteva investire miliardi nella progettazione del suo sistema così diverso dai precedenti, affidando poi ai partners hardware la decisione di produrre, o no, tablets con Windows 8, di deciderne comunque i destini.
Io la penso così, voce solitaria. E voi che ne pensate?

fonte: vistablog.it

Arriva la Nintendo 3DS in formato XL

Il giorno, che Nintendo spera renda più dolce l'intero periodo che porta al Natale, è domani, sabato 28 luglio. I negozi specializzati in videogiochi ed i grandi centri commerciali esporranno un nuovo oggetto del desiderio, peraltro assai familiare a coloro che frequentano il pianeta delle console portatili. Infatti, la Nintendo 3DS XL è molto simile alla Nintendo 3DS, commercializzata da più di un anno, ma con un'importantissima differenza: le dimensioni. La sigla XL indica la presenza di due schermi maggiorati, la cui area è del 90% superiore, appunto, ai display di quella che a questo punto diventa la sorella minore. 


La nuova console portatile tridimensionale sarà inoltre caratterizzata da un lieve restyling della forma con la sua disponibilità in tre accoppiamenti di colore: argento + nero, rosso + nero e blu + nero. L'apparecchio è inoltre dotato di una batteria che supera in durata quella dell'originale Nintendo 3DS, e sarà venduto insieme a una scheda SD da 4GB, utile agli utenti per archiviare contenuti tra cui i giochi e i video scaricati dal Nintendo eShop. Al riguardo, il produttore sottolinea che «con l’arrivo imminente di titoli quali New Super Mario Bros. 2 (in Italia a partire dal 24 agosto), disponibile anche attraverso digital download oltre che nella versione pacchettizzata, lo spazio extra garantito dalla scheda SD sarà molto apprezzato». Per quanto riguarda il prezzo, pur essendo ancora in attesa del comunicato ufficiale, dovrebbe attestarsi sui 199 euro. La Nintendo 3DS XL verrà lanciata in contemporanea all’uscita del gioco New Art Academy. Non si tratta di una semplice coincidenza poiché lo schermo più ampio della nuova console permetterà agli utenti «di avere ancora più spazio per liberare la creatività e divertirsi con lezioni che insegnano le tecniche per disegnare e dipingere il mondo reale».


fonte: unita.it

Come integrare Facebook su Mountain Lion


Pochi giorni fa è stato rilasciato Mountain Lion, ma sfortunatamente ancora senza l’integrazione con il più famoso Social al mondo, Facebook, che dovrebbe arrivare in unaggiornamento futuro. Oggi andremo ad integrare Facebook in Mountain Lion in versione beta.
facebook os x mountain lion 3 Come integrare Facebook su Mountain Lion
Occorrente: Procedura:
  • Scompattare il .dmg
  • Installare il file all’interno
  • Andare su “Preferenza di Sistema” poi “Posta, Contatti e Calendario“ e accedere con il nostro account

Apple vs. Samsung: 10 cose da sapere


In ballo non ci sono solo 2,5 miliardi di dollari, ma il predominio di mercato. Samsung a sua volta contrattacca, ma se vincesse Apple potrebbero anche seguire altre azioni legali da Cupertino
E’ iniziato il processo che vede contrapposte Apple e Samsung. E’ quello che si può tranquillamente definire uno dei più strategici e importanti processi legati all’utilizzo non autorizzato di brevetti, e alla loro violazione. Fortune ha già definito così la questione che oppone Samsung e Apple per cui ora ci sono in ballo miliardi di dollari (almeno 2,5 “billion dollars”). Non solo quelli della causa in corso, ma anche quelli legati al valore dell’eventualmente smacco del perdente, se non addirittura legati al divieto di utilizzare alcune soluzioni in futuro.
Teatro della fase finale di questa ‘querelle’ è la U.S. District Court di San Jose in California. E sembra che il giudice abbia già avuto un gran daffare a stabilire tra i giurati chi fosse idoneo e chi meno a sostenere quel ruolo, perché San Jose è anche una roccaforte Apple, insomma, uno di quei posti in cui aleggerebbe ancora lo spirito di Steve Job che aveva giurato guerra ad Android. E la disputa sembra infatti proprio una dichiarazione di guerra su più fronti.
Intanto partiamo con questa idea: se ci interessa il mondo degli smartphone non potremo evitare di prestare attenzione a come andrà a finire. 10 i punti irrinunciabili di conoscenza
1. Parlarsi non è possibile
Apple e Samsung hanno già provato a parlarsi e non ci sono riuscite. Come è consuetudine in questi casi la corte invita sempre le parti a tentare le vie di un accordo. Manco a dirlo: impossibile.
2. Apple sostiene che Samsung sta copiando i suoi iPhone e iPad
Secondo AppleSamsung starebbe violando una serie di brevetti legati ad iPhone e iPad. Apple tra gli argomenti a proprio favore porterebbe le differenze dei prodotti di Samsung prima e dopo il suo lancio di iPhone e iPad e quelle foto da sole proverebbero la colpa di Samsung. Che accusa in data odierna un punto a suo svantaggio. Il giudice infatti non ha ammesso il prototipo iPhone ‘Jony’ su cui si basava parte della difesa Samsung per le proprie argomentazioni.
3. Samsung, ovviamente, dice di essere innocente
Samsung sostiene invece di aver sviluppato i concept dei propri device ben prima dell’esordio sul mercato dei prodotti Apple e la casa madre coreana dice di poterlo provare. Un punto cardine, senza queste dimostrazioni si va avanti e Apple avrebbe gioco facile.
4. Apple vuole 2,5 miliardi di dollari di danni
Il calcolo del risarcimento Apple l’ha fatto considerando il tempo più lungo in cui i propri prodotti restano sugli scaffali e diversi altri fattori. Certamente anche le ultime indagini di mercato con le variazioni di quote di mercato della coreana a svantaggio della californiana rientrano nel computo di quanto richiesto. Per questo la questione nel complesso non è così superficiale come sembra.
5. Anche Samsung ha da recriminare…
A vedere così la questione fa specie, almeno a noi, come la questione possa legarsi a una pura questione di forma, e non a specifici brevetti tecnologici di protocolli, procedure e così via… Si sa però che negli Usa sono molto più attenti di noi, e rapidi, a risolvere questo genere di casi. Samsung contro Apple porta nella controversia il mancato rispetto della proprietà intellettuale di altre soluzioni (brevetti 3g?).

Samsung Galaxy Note 10.1: prima ROM completa e nuovi test benchmark


Solamente alcuni giorni fa abbiamo parlato nuovamente del Samsung Galaxy Note 10.1 e sembrava essere tutto pronto per il lancio ufficiale, ma potrebbe non essere realmente così poiché dalle ultime caratteristiche trapelate non abbiamo ricevuto conferme riguardanti la RAM. La prima ROM completa riguardante ilSamsung N8000 ha confermato la presenza del SoC quad-core e di Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich ma ancora non abbiamo potuto confermare i 2 GB di RAM.
Dall’ultima scheda tecnica trapelata abbiamo potuto constatare che il Samsung Galaxy Note 10.1 sarà dotato di:
  • SoC quad-core Exynos 4412
  • Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich
  • 2 GB di RAM
Purtroppo quest’ultima caratteristica non ha trovato conferma nelle prima ROM completa trapelata durante gli scorsi giorni. L’N8000 dovrebbe essere rilasciato in un’unica configurazione in tutti i mercati, perciò con 2 GB di RAM, ma ancora non possiamo confermare questa notizia data la volontà del produttore sud-coreano di voler differenziare il dispositivo per ogni differente mercato.
Il tablet è indubbiamente interessante anche se ancora oggi non possiamo confermare tutte le notizie trapelate. Ad aggiungere altre novità ecco i risultai di un ennesimo test benchmark:
Potrete effettuare il download della ROM dai seguenti link:

Scoperta vulnerabilità su Samsung Galaxy S3!


Come sappiamo il Galaxy S3 come molti altri smartphone e Tablet Android, ha un’interfaccia personalizzata che viene sviluppata dal produttore e sulla quale vengono inserite personalizzazioni estetiche e software aggiuntivi di vario tipo. Essendo questi dispositivi gestiti direttamente dal produttore e non da Google, necessitano di sistemi di aggiornamento personalizzati ed in grado di comunicare con i server dell’azienda. Su S3 esiste l’aggiornamento OTA che si affida a Kies e ai server Samsung.
Proprio il programma di gestione di questi update su smartphone è risultato potenzialmente pericoloso in quanto lascia aperta una porta che permette l’installazione di pacchetti software di vario tipo. In pratica un craker potrebbe sfruttare questa “porta aperta” per installare silenziosamente un’app potenzialmente dannosa e impossessarsi di dati sensibili. Ovviamente è una situazione possibile ma non probabile in quanto prima di tutto deve essere l’utente ad installare un programma non certificato e potenzialmente dannoso attraverso il quale poi viene sfruttata questa vulnerabilità. Dunque un problema che è bene che sia emerso in modo da poterlo correggere con un prossimo update ma che al momento non deve preoccuparvi più di quanto non vi preoccupino i virus o i malware su Android in generale.
Di seguito un video che “mostra” la vulnerabilità:
fonte: samsung.hdblog.it