domenica 15 maggio 2011

Google Nexus 3 a fine 2011, panoramica hardware dei produttori e novità proposte all’ I/O




In questa notizia di qualche settimana fa il mio collega parlava del possibile arrivo del terzo modello della serie Nexus, con Android, che rappresenta per il nome e caratteristiche hardware e software con cui si propone sempre il punto di riferimento per gli sviluppatori, il meglio sul mercato e con la versione di Android senza nessuna modifica da parte del produttore, da cui deriva il nome Google Pure ™ Experience.
A oggi le notizie dopo il quarto evento I/O in cui Google presenta le novità sui suoi servizi e prodotti si fanno sempre più precise e insistenti, eccole in una serie di punti:


- Google stessa tempo fa consigliò ai produttori di utilizzare la piattaforma Tegra per i suoi dispositivi tablet (qualcuno l’ha fatto anche per smartphone);  l’amministratore delegato di NVidia durante l’evento stesso ha parlato dello stretto lavoro con Google per proporre qualcosa di straordinario (questo fa pensare al modello Nexus che è sempre il primo dispositivo proposto) per la presentazione di Android Ice Cream Sandwich che risulterà come l’unione delle caratteristiche di Android per tablet con quelle per smartphone.
Riguardo la versione di CPU che porterà in dote si parla di Tegra3, quindi una CPU Quad-Core in grado di suddividere il carico di lavoro del sistema su ben 4 cpu integrate facendo avere al dispositivo prestazioni a oggi usufruibili su pc di media potenza; a riguardo aggiungo anche che Motorola sta studiando per essere anche lei la prima a proporre dispositivi con questa capacità e nei suoi piani per Marzo 2012 ci sono tre dispositivi con Tegra3.
Sia chiaro che imporre a tutti i costruttori nVIDIA sarà impossibile, perchè sconvolgerebbe il mercato facendone salire il prezzo e per il fatto che case produttrici come LG e Samsung stanno investendo miliardi di dollari per produrre processori di cui è proprietaria nel secondo caso, nell’acquisto di licenze ARM nel primo.
Intel per il momento a parte proporre un pacchetto conveniente i propri processori e promettere che da quì a un anno avrebbe partecipato al mercato dei processori per tablet Android non ha fatto, nemmeno sul fronte Apple di cui è fornitrice per i MacBook sembra andare meglio perchè si vocifera del passaggio a ARM nel primo trimestre dell’anno prossimo per aumentare ancora di più l’efficienza della batteria (che già a oggi è un record visto che in media la batteria di un Mac dura 10 ore se non si utilizza il Wi-Fi o si fanno lavori pesanti).


- Con il passare del tempo si fa sempre più vicina l’accoppiata firmware ottimizzato per l’hardware in cui viene utilizzato, come alcune case produttrici come RIM e Apple hanno fatto fino a oggi con il loro s.o. proprietario. Farlo con Android che è un sistema operativo Open Source richiederà dei passaggi e un percorso di lavoro più lungo ma alla fine più gratificante.
Aspettiamoci quindi risultati di test Quadrant sempre più performanti anche per questo motivo; i competitor come RIM, Nokia, Apple e HP lo sanno e sono al lavoro per migliorare e portare allo stesso livello anche i loro prodotti con firmware proprietario.


- Tempo fa scrissi della minaccia di Google ai produttori di armonizzare il più possibile le versioni di Android per i propri prodotti, ove possibile. Per il futuro sembra che le cose non cambieranno e che i produttori potranno pensare di proporre prodotti con le proprie modifiche effettuate. A oggi è già possibile fare una “lista dei buoni” e una “dei cattivi/degli incapaci”, bastano veramente cinque minuti per mettere tutti i produttori esistenti in una delle due ma non trovo giusto farlo, il mio consiglio migliore che mi sento di darvi da persona che scrive per molti blog di Android e frequenta altrettanti forum è di documentarvi sempre il più possibile su un modello prima dell’acquisto perchè è veramente triste rispondere a una persona che in un forum chiede “quando lo aggiorneranno il mio modello” “mai e non esistono nemmeno ROM sostitutive perchè è un modello poco conosciuto“.
fonte: Cellularmagazine.it

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