giovedì 20 dicembre 2012

iPhone 5 con Android e quad-core da 2GHz: più potente dell’originale?


Il mercato dei cloni di iPhone 5 è iniziato forse anche prima rispetto alla presentazione sul mercato del modello vero e proprio di Cupertino. Parlando di cloni sappiamo che ci ritroveremo di fronte a terminali Android lenti, impacciati e dalle qualità costruttive pesantemente sotto la media. Ma le cose sembra che stiano cambiando.
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Sono tantissimi i cloni dei vari iPhone, e sono tantissime purtroppo le persone che li comprano. Giuro di aver sentito gente che, qualche anno fa, non riusciva a comprendere le differenze fra un iPhone 3GS e un suo clone cinese, dichiarando candidamente che il proprio iPhone era più lento ed instabile del vecchio e robusto Nokia che gli preferivano.
Se esteticamente, dunque, sono sempre stati difficili da riconoscere da un occhio non troppo allenato, dal punto di vista dell’hardware e del software c’è sempre stato un abisso. I cosiddetti “cinafonini” chiamavano a stento, avevano bisogno di uno scalpello dietro per poter avere qualche feedback dallo schermo tattile, avevano qualità audio e video risibili e… si aprivano a metà solo con uno sguardo.
Ma le cose sembrano decisamente cambiare con la presentazione di un nuovo modello che sta letteralmente spopolando su internet, di denominazione e provenienza non meglio precisata. Si tratta di un clone di iPhone 5 che dovrebbe vantare la stessa esatta conformazione estetica, uno schermo con la medesima risoluzione (640×1136), 1GB di RAM, una GPU PowerVR e… udite udite: “una CPU Quad-Core da 2GHz” che potrebbe fare impallidire qualsiasi CPU mobile in commercio, sia fra gli smartphone Android che quelli Apple. La versione di Android installata, inoltre, è l’ultimissima 4.2.1!
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Sembra infatti che questa nuova proposta proveniente dalle spregiudicate lande dell’est potrebbe surclassare su ogni fronte, a livello hardware, il suo fratellone maggiore: in altre parole il vero iPhone sarebbe meno potente del suo relativo clone. Sembra… infatti. In realtà le cose non stanno così.
Il fantomatico quad-core da 2GHz non è altro che un non troppo performante Mediatek MT6589 basato sulla vetusta architettura AMR7 che non può avvicinarsi ad A6 di Apple, con architettura equivalente alla nuovissima Cortex-A15, sebbene sia “solo” un dual-core. La GPU è sì PowerVR, ma ha un’architettura obsoleta e lenta, sicuramente incapace di gestire in maniera fluida la risoluzione del Retina di Apple, più lenta di parecchie volte rispetto alla potentissima GPU di cui dispongono i nostri iPhone 5.
Sulla carta sembrerebbe ottima la fotocamera da 8MP, ma sappiamo benissimo che questo dato da solo non ha molto significato. Lo storage invece partirà da 8GB fino ad avere modelli con 32GB.
Il dispositivo sarà disponibile in Cina a partire dal prossimo mese e sarà venduto al prezzo di 230$. Potrebbe essere un buon acquisto per tutti coloro che apprezzano l’estetica di iPhone 5 e amano Android, ma anche per coloro che non sono disposti a spendere oltre 700€ per un cellulare e vorrebbero provare l’ebbrezza di “avere un iPhone”.
Ma non paragonatelo all’originale! Per favore!

Anche Nokia farà un tablet Windows 8 RT



Anche Nokia è intenzionata a entrare nel mercato dei tablet nel tentativo di aumentare 
i propri profitti, sfruttando uno dei dispositivi oggi di maggiore appeal per i consumatori.
 Secondo recenti indiscrezioni, il gruppo finlandese avrebbe ripreso lo sviluppo di un 
tablet proprietario con sistema operativo Windows 8 RT e con display da 10 pollici.
Realizzato con la collaborazione di Microsoft e di Qualcomm, tale tavoletta digitale
 dovrebbe essere inizialmente prodotta in 200 mila unità e la presentazione ufficiale 
potrebbe avvenire in occasione del Mobile World Congress 2013, evento a sfondo 
tecnologico che si svolgerà a febbraio in quel di Barcellona (Spagna).

Le voci relative a una tavoletta digitale con Windows targata Nokia si susseguono da
 almeno un anno e lo stessoCEO Stephen Elop aveva anticipato che la propria azienda
 era interessata a un dispositivo del genere. A quanto pare, però, Nokia avrebbe posticipato 
i propri piani per il debutto in tale segmento di mercato a causa dell'annuncio di Surface,
 il tablet di Microsoft.
Sembra infatti che Nokia abbia preferito attendere di vedere quelle che sono state le 
vendite del tablet Surface prima di completare la costruzione del proprio prodotto, 
concentrandosi nel frattempo esclusivamente sulla produzione di smartphone
 e feature-phone.

Apple rilascia l’aggiornamento ad iOS 6.0.2 per l’iPad Mini


Apple rilascia l'aggiornamento ad iOS 6.0.2 per l'iPad Mini
I tecnici della casa di Cupertino hanno appena reso disponibile per il download l’aggiornamento del sistema operativo iOS 6.0.2, realizzato appositamente per l’iPad Mini e che serve a risolvere alcuni bug riscontrati in passato dagli utenti.

Il nuovo firmware, delle dimensioni di 51.4 MB, può essere scaricato direttamente dal tablet in modalità OTA, senza dover utilizzare il PC con iTunes.
Il nuovo iOS 6.0.2 è un aggiornamento minore ma caldamente consigliato, in quanto serve a risolvere un errore relativo al funzionamento della connessione senza fili Wifi. Grazie al bugfix, ora la connettività Wifi dovrebbe essere più stabile e non ci dovrebbero più essere disconnessioni improvvise senza alcun motivo.
Delle dimensioni di 200 x 134.7 x 7.2 mm per un peso totale di 312 grammi, l’iPad Mini è in vendita in Italia ad un prezzo che parte da 329 euro IVA compresa per il modello Wifi con 16 GB di memoria flash interna. Due sono le fotocamere: una frontale da 1.2 Megapixel per le videochat HD, e una posteriore da 5 Megapixel con autofocus, geotagging e supporto alla registrazione di video in FullHD 1080p. La memoria RAM ammonta a 512 MB, il chipset è l’Apple A5 dual core e lo schermo multi touch ha una diagonale di 7.9 pollici e la risoluzione di 1024 x 768 pixel.

TV di Apple testate da Foxconn


“Secondo una fonte interna al gruppo Hon Hai Precision Industry Co. (la holding di Foxconn), la TV di Apple esiste già e diversi modelli prototipi sarebbero attualmente in fase di testing proprio nei laboratori di Foxconn. Si parla di modelli con diagonali comprese tra i 46 e i 55 pollici con la produzione di massa prevista per la fine del 2013”
Recentemente Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha dichiarato alla NBC News che "l'attenzione della nostra azienda verso il mercato TV sta diventando molto più che un hobby", riprendendo una famosa dichiarazione di Steve Jobs in merito al business Apple TV che il compianto ex capo di Apple considerava un hobby. Proprio nella stessa intervista lo stesso Cook ha concluso dicendo: "E' per noi un settore di grande interesse". Da allora la stampa internazionale si è scatenata in nuove indiscrezioni e ipotesi legate all'arrivo di una Smart TV marchiata Apple. Ieri però, il quotidiano taiwanese "Focus Taiwan News Channel" ha riportato le dichiarazioni di una fonte interna (rimasta per ovvi motivi anonima) al gruppo Hon Hai Precision Indusrty Co. (Foxconn), secondo cui diversi prototipi sarebbero già nei laboratori della stessa Foxconn e in avanzata fase di testing.
La fonte ha tenuto comunque subito a precisare che la produzione di massa non è prevista prima della fine del 2013 e che potrebbe essere la stessa Apple a dare un annuncio in merito al progetto in concomitanza con il CES 2013 di Las Vegas (che aprirà i battenti il prossimo 8 gennaio, ma a cui Apple non partecipa). Interrogata in merito al tipo di pannelli usati da Apple, la fonte ha specificato che i prototipi hanno diagonali comprese tra i 46 e i 55 pollici e che le probabilità che i pannelli possano essere forniti da Sharp sono molto basse, aggiungendo infine che, al momento, i maggiori indiziati per la fornitura dovrebbero essere aziende giapponesi o taiwanesi. A questo punto, ammesso che la fonte sia in qualche modo davvero attendibile (ma un primo dubbio potremo levarcelo tra qualche settimana in occasione del CES) e volendo escludere una fornitura di pannelli da parte di Sharp (a nostro avviso in realtà ancora in ballo considerando le quote di Sharp acquisite proprio da Foxconn nel sito produttivo di Sakai, n.d.r.), potremmo ipotizzare partnership con Japan Display, Panasonic, AU Optronics o Chimei Innolux o forse addirittura pannelli OLED dell'accoppiata Sony / Panasonic (previsti in arrivo per il 2014). Chissà? 
Fonte: Focus Taiwan

iPad Mini di secoda generazione e Samsung Galaxy 4


ipad-mini-front-emailPotrebbero arrivare quasi insieme due dispositivi molto discussi in questo periodo:iPad Mini 2 e Samsung Galaxy 4. Vediamoli uno per volta. iPad Mini è sicuramente molto voluto perchè il modello attualmente in commercio sembra essere più un test per vedere se il mercato gradisce l’introduzione di un nuovo dispositivo fabbricato da Apple. Visto che l’”esperimento” sembra essere andato bene, allora Apple può permettersi di mandare in produzione una versione nuova e migliorata. In particolare la novità più attesa è lo schermo Retina che porterebbe iPad Mini 2 ad essere un dispositivo molto completo e all’avanguardia. Secondo Doug Freedman il nuovo iPad Mini sarebbe già in fase di approvazione per andare in produzione.
E sempre Doug Freedman di RBC Capital Markets, dice che Apple non sarebbe la sola azienda a sfornare novità, ma anche Samsung è al lavoro per il nuovo Samsung Galaxy 4. Il nuovo Samsung Galaxy 4 potrebbe arrivare nei negozi già per il mese di Marzo 2013. Sarebbe leggermente in anticipo rispetto al solito, adeguandosi alle tabelle di marcia moderne. Ma è anche interessante l’intenzione di Apple di adottare schermi ultra-resistenti e schermi flessibili/pieghevoli. Sarebbe una bella novità introdotta in esclusiva da Samsung nel mercato.

Samsung e i Galaxy battono tutti: primo produttore al mondo davanti a Nokia e Apple

Dopo 14 anni Nokia deve cedere il passo come produttore più presente sul mercato cellulari e smartphone. La società finlandese scende al secondo posto, con una quota di mercato pari al 24%, e la sudcoreana Samsung si prende il gradino più alto del podio con il 29% del mercato, il 5% in più rispetto a quanto fatto registrare l'anno passato. Queste sono le previsioni di iSuppli e IHS relative all'anno che sta per concludersi.

Tra le principali motivazioni che vedono Samsung raccogliere il primo posto c'è sicuramente un prolifico e ampio catalogo che spazia dalla fascia più bassa a quella più alta, dove troviamo il Galaxy S3 e il Note 2. La varietà dei prodotti della società le ha permesso quindi di raggiungere una vastissima utenza riuscendo a soddisfare eterogenee necessità. Inoltre, sottolinea iSuppli, "le vendite dei vecchi dispositivi basati su Symbian sono calati mentre i nuovi terminali Windows 7 non sono riusciti a equilibrare la perdita sin'ora" motivo per cui, rispetto al 2011, l'azienda finladese ha visto un calo del 6 per cento.
1 - Samsung 29% (+ 5%)
2 - Nokia 24% (- 6%)
3 - Apple 10% (+ 3%)
4 - ZTE 6% (invariato)
5 - LG 4% (- 2%)
Il grosso lavoro di Samsung viene ulteriormente dimostrato da un altro dato in cui eccelle nel 2012: è il produttore che ha distribuito e venduto più smartphone, con il 28% delle distribuzioni, l'8% in più dell'anno scorso. E, in aggiunta a quanto sopra scritto, Nokia ha perso molti punti in questo ambito: le spedizioni sono calate dell'11%; nessun'altra ha visto un calo così forte. Al secondo posto di questa classifica Apple con il 20%. Le altre due sono HTC e RIM, anch'esse in calo rispetto al 2011.

1 - Samsung 28% (+ 8%)
2 - Apple 20% (+ 1%)
3 - Nokia 5% (- 11%)
4 - HTC 5% (- 4%)
5 - RIM 5% (- 6%)
Come previsioni per il 2013, IHS prevede che gli smartphone rappresenteranno il 56%o dell'intero segmento dei cellulari.

fonte: it.ibtimes.com

Smartphone, Samsung si allarga/ Ecco il Galaxy Grand con display da 5 pollici, anche in versione dual sim


Forte del successo dei suoi Galaxy SIII e Galaxy Note 2, Samsung allarga la sua gamma di smartphone di fascia alta. L'ultimo nato è il Galaxy Grand, caratterizzato - come si intuisce dal nome - dal grande display da 5 pollici: un po' più del Galaxy SIII (4,8 pollici) e un po' meno del Galaxy Note 2 (5,5 pollici), anche se entrambi hanno una risoluzione maggiore di quella (800x480 pixel) del Galaxy Grand.
samsung galaxy grand
Il design riprende pari pari quello del Galaxy SIII, mentre la dotazione hardware è un gradino al di sotto, almeno a livello di processore, un dual core da 1,2 GHz (in luogo del quad-core da 1,5 GHz). La fotocamera posteriore è da 8 GHz, affiancata da quella frontale da 2 GHz, la memoria RAM è di 1 GB e la memoria interna è di 8 GB, incrementabile con le solite schede microSD.
Il sistema operativo è l'ultima versione di Android, la 4.1.2, personalizzata da Samsung con tutte le caratteristiche già viste sugli smartphone top di gamma del colosso coreano (l'assistente vocale S-Voice, la trasmissione dati S-Beam etc.).
Il Galaxy Grand arriverà nei negozi (presumibilmente fra gennaio e febbraio) in due versioni: normale e dual sim, per gestire due linee con lo stesso dispositivo. I prezzi non sono ancora stati comunicati.

lunedì 10 dicembre 2012

Come utilizzare le nuove faccine Facebook del 2012


Facebook, il più importante e conosciuto social network del mondo, ha da pochissimo tempo introdotto l'utilizzo delle "faccine" o meglio, emoticon, nei messaggi privati e nei commenti degli status, dei link, dei post e delle foto. Ecco quali sono le nuove faccine di Facebook del 2012 e come fare per inserirle.

Come realizzare le faccine di Facebook

Le nuove faccine (emoticon) di Facebook del 2012 sono diverse e tutte molto particolari. Si possono inserire nei messaggi privati, nei commenti dei post, degli status e nei link e la loro realizzazione è alquanto semplice: basterà, infatti, immettere una serie ordinata di caratteri alfa-numerici e premere Invio per far apparire le emoticon nel testo.
Tra le emoticon più divertenti troviamo:
- faccina sorridente: :) o :-)
- faccina triste: :( o :-(
- linguaccia: :P o =P
- faccina sorpresa: :O o :-O
- occhiolino: ;)
- occhiali da vista: 8-) o B)
- occhiali da sole: 8| o B|
- faccina che piange: :'(
- diavolo: 3:)
- angelo: O:-)
- bacio: :* o :-*
- cuore: <3
- faccina confusa: o_O
- pacman: :v
- robot: :|]
Una volta digitata la sequenza di caratteri, occorrerà premere su Invia o cliccare il tasto Invio per far sì che l'emoticon appaia correttamente.
Tutte le altre disposizioni di caratteri alfa-numerici che generano emoticon su Facebook possono essere trovate su Google Immagini cercando le apposite parole chiave.
Nella chat di Facebook, anche nella versione mobile, si potranno inserire facilmente le emoticon cliccando nella faccina sorridente in basso a destra. Tuttavia non sarà possibile, nella versione per cellulari e smartphone, visualizzare le emoticon nei commenti degli stati o dei post, in quanto appariranno semplicemente come sequenze di caratteri.

Altri tipi di faccine per Facebook

Un altro trucco per inserire nella chat le nuove faccine personalizzate di Facebook 2012 è quello di scrivere tra due doppie parentesi quadre il nome di un utente (si trova alla fine dell'URL di una pagina del profilo): ad esempio scrivendo [[Zuck]], apparirà l'immagine di Mark Zuckerberg come emoticon. La stessa cosa vale con qualunque altro utente di Facebook.

Samsung Galaxy S4, quando arriva?


Gli appassionati di tecnologia e degli smartphone Android in particolare fremono
 per aver notizie certe ed ufficiali che possano scandire l’attesa verso il giorno della 
presentazione, e il successivo arrivo sugli scaffali dei negozi del Samsung Galaxy S4
il nuovo gioiellino della casa sudcoreana. Dopo l’arrivo dell’iPhone 5 che si è fatto 
attendere per mesi, adesso anche il Galaxy S4 fomenta l’attesa del pubblico.
 Dalle indiscrezioni circolanti sul web pare che il nuovo smartphone di Samsung
 possa arrivare nei primi mesi del 2013.

Chi prova a individuare l’occasione e la data di presentazione indica due eventi,
 il primo, quello più probabile è il Mobile Congress di Barcellona, il secondo
 invece è il CES di Las Vegas. Ma tutto fa pensare che Samsung possa presentare 
l’ultimo nato nell’evento spagnolo. In ogni caso ci si attende che il nuovo top di 
gamma tra gli smartphone di Samsung possa essere all’altezza delle aspettative 
e per farlo sono in tanti a sperare in alcune importanti novità.
Il sistema operativo dovrebbe essere una versione personalizzata di 
Android Jelly Bean 4.2, RAM da 2 o 3 GB, tecnologia LTE, 
memoria interna da 128 GB. Per quel che riguarda le dimensioni le voci
 insistono su un display da 5 pollici con risoluzione Full HD. Ancora un 
mistero per quel che riguarda lafotocamera, anche se in tanti si aspettano ben
 qualcosa di più degli ormai soliti 8 megapixel. Se è ancora presto per tentare 
di capire come sarà il Galaxy S4 figuriamoci per il prezzo. Non resta dunque 
che armarsi di pazienza e attendere notizie più “concrete” a riguardo.

domenica 9 dicembre 2012

Prove di Amazon Kindle Fire HD


Ormai è divenuto un oggetto familiare, protagonista indiscusso sugli scaffali dei negozi ma anche nel linguaggio di tutti i giorni. Eppure sono appena due anni e mezzo che il tablet pc, naturalmente con le forme dell'iPad, ha fatto il suo debutto commerciale in grande stile. Ebbene, in nemmeno mille giorni l'oggetto in questione ha prima cancellato i netbook per poi erodere quote sempre più consistenti del mercato dei notebook, il tutto con una progressione esponenziale del fatturato. Eppure, pur cambiando faccia al mercato dell'informatica, il tablet ha paradossalmente offerto sempre la stessa immagine di sé al consumatore: da una parte il device di Apple che batte ogni record, dall'altra gli "altri" che rincorrono a debita distanza. La situazione, insomma, è ben diversa dal settore degli smartphone, dove le vendite degli apparecchi che montano un sistema operativo Android sono da tempo ben superiori a quelle, seppur floride, dell'iPhone. Ma nell'elettronica di consumo, lo insegna l'esperienza antica e quella recente, le cose possono cambiare molto rapidamente. Basta avere l'idea giusta al momento giusto. Esattamente quel che pensa Amazon del suo Kindle Fire in versione HD...


Fin qui noto per i suoi dispositivi specializzati nella lettura, commercializzati da sempre con il nome Kindle, il colosso fondato e guidato da Jeff Bezos estende adesso il suo raggio d'azione in ambito hardware con una mossa logica e fortemente attesa. Logica perché nessun altro possedeva in casa altrettante risorse ed esperienze per mettere a punto un tablet capace di essere una valida alternativa al portabandiera di cui sopra. Attesa perché Kindle è l'unico tablet in circolazione che può appoggiarsi su un ecosistema digitale paragonabile a quello di Apple, anzi, per certi versi superiore visto che stiamo parlando del maggior venditore online del mondo. E siccome ormai si è capito che nel mondo "mobile" il successo non dipende tanto una o più caratteristiche dell'hardware o del software, bensì da quella che è la complessiva esperienza d'uso dell'utente, Kindle Fire HD (insieme al suo fratello minore Fire) potrebbe veramente riuscire dove gli altri hanno fin qui fallito, vale a dire trasformarsi nell'anti iPad. Una definizione, quest'ultima, sul cui utilizzo fino a qualche settimana fa avremmo riflettuto, poiché le forme del dispositivo Amazon erano decisamente più piccole per via del suo schermo da sette pollici. Ma adesso, dopo che Apple ha rilasciato la versione mini del suo dispositivo (e la cosa non è certo casuale), la sfida ci sta davvero tutta.

Se il punto d'arrivo è l'esperienza d'uso, questo non significa che i progettisti di Amazon abbiano trascurato la costruzione del dispositivo, che anzi risulta essere competitivo con i migliori campioni della categoria dei mini tablet. Assemblato con un'elegante scocca nera, il cui spessore è di circa un centimetro, il Fire HD ha il suo fiore all'occhiello nello schermo, che aggiunge all'elevata risoluzione di 1200x800 pixels (il formato è 16:10) una particolare tecnologia di costruzione che ha consentito di ridurre il riflesso del vetro, mantenendo la giusta percezione cromatica ed un contrasto elevato anche agli occhi di chi si trova in posizione angolata rispetto al display. Il processore è il buono ma non eccezionale OMAP di Texas Instruments, un dual core che gira alla velocità di 1,2 GHz ed è "assistito" da 1 GB di memoria RAM. E' poi presente un obiettivo anteriore da 1,3 megapixels, utile per le videochiamate. Dall'occhio all'orecchio, per dire che i due altoparlanti stereo "dual driver" del device sorprendono per la qualità e la potenza dei suoni emessi, performance a cui non è estranea l'adozione della tecnologia Dolby Digital Plus. Quanto alla capienza, il tablet viene venduto in due versioni, rispettivamente da 16 e 32 GB. Si tratta dell'unico fattore a differenziare il prezzo (199 o 249 euro), poiché per ora è prevista solo la versione Wi-Fi del Fire HD, senza quindi possibilità di collegarsi alla rete 3G o 4G. Restando in tema di connettività, sui sottili profili laterali c'è una presa mini USB, utile per la ricarica e il collegamento al pc, nonché un'uscita mini HDMI che permette il collegamento ad un display esterno. Non mancano, poi, i tasti per regolare il volume e quello on/off, oltre al piccolo foro dove inserire il jack del cavo cuffie. L'autonomia? Il costruttore dichiara 11 ore e per quanto ci riguarda abbiamo sempre superato in scioltezza la giornata d'utilizzo.
Fir3Accanto all'hardware performante, specie se messo in relazione al prezzo di vendita, Kindle Fire HD sfoggia un software che si può invece definire sorprendente. Il dispositivo si basa su sistema operativo Anroid nella versione 4.0, ma sfidiamo chiunque ad accorgersene navigando fra le varie schermate. Infatti il lavoro di "customizzazione" è stato impressionante, tanto che aver ribattezzato il software con il nome di "Amazon OS" non appare affatto un atto di presunzione. E naturalmente poter disporre di un'interfaccia così peculiare conferisce al prodotto un'identità forte, decisiva in quell'esperienza d'uso di cui sopra. La configurazione è di estrema facilità: una volta inserito il proprio account Amazon nel dispositivo ed impostato l'accesso ad una rete Wi-Fi, in pochi passaggi la macchina diventa operativa. Ed altrettanto intuitivo è l'utilizzo, con l'home page che propone in alto una barra di navigazione con le categorie principali: Acquista, Giochi, Applicazioni, Libri, Musica, Video, Web, Foto, Documenti e Offerte. Con i tempi che corrono, poi, non è stato sottovalutato il capitolo social. Oltre ad offrire Facebook e Twitter nel suo App Shop, il Fire HD propone anche un'integrazione diretta dei popolari network con la possibilità di collegare il proprio account nel pannello delle impostazioni. Ciò consente di condividere subito brani di libri che si sta leggendo, piuttosto che sincronizzare gli album delle foto di Facebook. Per quanto riguarda Internet, c'è un browser proprietario, denominato Silk, che si appoggia su una particolare soluzione di navigazione. Sfruttando i suoi giganteschi server, Amazon ha precaricato al loro interno il contenuto dei siti più popolari del Web, in modo da velocizzarne l'accesso attraverso il suo tablet. Una scorciatoia ingegnosa sulla carta, anche se alla prova dei fatti non abbiamo riscontrato grandi cambiamenti nell'apertura delle pagine Web.

E veniamo, dunque, all'esperienza d'utilizzo. Partiamo da una considerazione semplice ma importante: fino adesso i dispositivi equipaggiati con Android, una volta accesi, suggerivano per prima cosa all'utente il tipo di sistema operativo adottato e non la loro marca. Con il tablet Kindle no, questo non succede: una volta che compare la prima schermata non si pensa ad Android ma, appunto, al Fire HD. A quel punto diventa naturale il costante collegamento con il mondo Amazon, che non è fatto soltanto di link e applicazioni che portano ai vari store specializzati - libri, musica, giochi e quant'altro -, ma anche di un'importante servizio, Cloud Drive, che permette di parcheggiare sulla "nuvola" fotografie, brani musicali, libri e documenti. E siccome stiamo parlando di un Kindle, è giusto sottolineare come l'esperienza di lettura è superiore a quella di qualsiasi altro tablet, anche se lo schermo LCD può affaticare la vista maggiormente rispetto a quello di un e-book reader puro. Al riguardo va aggiunto che Amazon ha previsto un'interessante modalità di visualizzazione dei fumetti per aggirare le dimensioni ridotte del display: toccando la vignetta interessata, infatti, questa si ingrandisce immediatamente. Non abbiamo ancora parlato di video, e non certo perché i filmati non siano riproducibili dal Fire HD, che anzi svolge il compito in modo egregio sfruttando la bontà dello schermo sopra descritta. Piuttosto, non è ancora disponibile in Italia (arriverà nel 2013?) una delle funzionalità più ghiotte offerte dal dispositivo, vale a dire la possibilità di guardare film e serie TV in streaming attraverso l'apposito servizio già messo a disposizione con grande successo da Amazon negli Stati Uniti. Concludendo, riteniamo il Fire HD un dispositivo da promuovere a pieni voti, naturalmente tenendo conto della categoria di riferimento, quella dei tablet mini offerti a prezzo contenuto. La sua platea di riferimento, molto vasta, non è quella degli "smanettoni", che si divertiranno di più con un device Android tradizionale, quanto il pubblico dei consumatori, ovvero coloro che intendono il tablet come uno strumento fornito "chiavi in mano" per ottenere i risultati desiderati.

fonte: www.unita.it

Apple licenzia il manager delle mappe, dopo Forstall cade un altro big della Mela


Alla base della decisione, il debutto dell'applicazione alternativa a quella di Google non particolarmente ben riuscito, che avrebbe depotenziato il lancio dell'iPhone 5. E ora l'azienda cerca nuove risorse. Intanto Big G lavora alla sua nuova app.


CUPERTINO - Apple ha licenziato il responsabile del software 'Maps', Richard Williamson, per cercare di recuperare la fiducia dei consumatori delusi dalle mappe della Mela, che hanno sostituito l'app Google Maps all'interno del sistema operativo mobile iOS per iPhone e iPad. Secondo Bloomberg, Williamson è stato licenziato dal vice presidente Eddy Cue, ora a caccia di consulenze esterne per migliorare Maps. Il debutto dell'applicazione non particolarmente ben riuscito avrebbe depotenziato il lancio dell'iPhone 5. L'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, aveva già chiesto scusa per l'app Mappe.
Quella di Williamson è già la seconda testa importante che cade per il "Mapgate" di Cupertino. La prima è stata quella di Scott Forstall, un pezzo da novanta in Apple, responsabile del sistema operativo iOS. Forstall si era rifiutato di firmare la lettera di scuse per le imperfezioni delle mappe, che invece Tim Cook aveva firmato, mettendoci la faccia arrivando a raccomandare applicazioni di cartografia alternative. Eddie Cue, l'uomo che ha licenziato Williamson, ha preso il controllo della sezione mappe da poco tempo. Ed è anche il dirigente di Apple entrato recentemente a far parte del board di ferrari.
Intanto Google sta mettendo a punto la nuova applicazione di mappe che dovrà poi sottoporre al vaglio di Cupertino per ricevere l'ok alla pubblicazione sull'App store. Il nuovo software sarebbe in stato evoluto di sviluppo e potrebbe anche arrivare entro l'anno.

fonte Repubblica.it