giovedì 28 luglio 2011

Occhiali 3D: allarmismo giustificato?


Il tridimensionale fa male, almeno ai più piccoli. Ne è convinto il Ministero della salute che ha dirmato una circolare sull’utilizzo degli occhiali 3D per la visone degli spettacoli cinematografici: provocherebbero danni di ordine funzionale ai bambini al di sotto dei sei anni. La Societa' Oftalmologica Italiana, però, smentisce, sostenendo che gli occhiali 3D non provochino alcun danno all’apparato visivo
La circolare avverte gli esercenti delle sale cinematografiche, i dipartimenti di prevenzione delle Asl ed il Comando dei Carabinieri per la tutela della Salute (NAS) riguardo i rischi per la salute legati all’utilizzo di questi particolari occhiali. »I danni consisterebbero in qualche disturbo di ordine funzionale, come nausea, vertigine ed emicrania. I timori del Ministero della salute sono giustificati dal fatto che nei bambini più piccoli la visione binoculare non è ancora presente o non è ben formata e per questo motivo possono subentrare difetti alla vista. Gli stessi disturbi si possono riscontrare anche in adulti che usano gli occhiali 3D per una visone prolungata e si consiglia agli esercenti di informare gli spettatori sui possibili disturbi legati all’uso prolungato degli occhiali. Ma la Societa' Oftalmologica Italiana (SOI) ritiene l’allarme ingiustificato. Secondo la SOI, infatti, gli occhiali 3D non provocherebbero nessun danno all’apparato visivo.

Basta seguire alcune indicazioni: in primis gli occhiali devono essere monouso. Inoltre, gli Oftalmologi sostengono che possono essere usati anche da chi non vede bene o nulla da un occhio, se si conduce una vita normale. Il consiglio è quello di reintrodurre i 15 minuti di intervallo tra un tempo e l’altro del film. La motivazione principale della SOI sta nel fatto che la visione binoculare si sviluppa a 4 mesi di età e di conseguenza i bambini di 3 anni hanno luna capacità di messa a fuoco addirittura di 10 volte maggiore rispetto ad un ventunenne. La SOI, quindi, rassicura i genitori sull’utilizzo degli occhiali e raccomanda piuttosto almeno una volta all’anno visite oculistiche per i bambini dai 3 anni in su, per poter correggere e intervenire in anticipo su eventuali difetti della vista.
via benesserevillage

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