Sembra che alla fine Apple abbia raggiunto un successo parziale, infatti dopo aver presentato un esposto presso un tribunale tedesco, ha ottenuto che la distribuzione del tablet Samsung Galaxy 10.1 venga bloccata momentaneamente (fino a quando non si stabilirà se ci sono state delle violazioni di copyright) sul suolo tedesco e quindi di rimando in tutti gli stati europei (tranne in Olanda dove vige una prassi differente e dove sembra ci vorrà qualche giorno in più). Naturalmente la reazione di Samsung non si è fatta attendere, e dopo aver mostrato insofferenza, ha deciso in ogni caso di non modificare il design del prodotto ma di combattere in sede giudiziaria.
La situazione sembra in parte compromessa: da un lato Samsung ha vista l’inibizione a portare sul mercato europeo il proprio tablet Samsung Galaxy 10.1 (così come in Australia e si vocifera a breve anche negli Stati Uniti), dall’altra Android che dopo questa prima vittoria di Apple potrebbe trovarsi a dover affrontare esso stesso (quindi Google) il giudizio da parte di un tribunale e quindi la possibile inibizione sul mercato (senza dimenticare che altri avversari come Microsoft, Nokia e RIM, per citare i più forti, potrebbero tentare anche essi la strada giudiziaria e sferrare un duro colpo alla vita stessa del sistema operativo open source). Al momento però una cosa è certa, Samsung dopo un primo silenzio ha deciso di venire allo scoperto e quindi ha dichiarato che per nessun motivo cambierà il design del prodotto ma combatterà per via legale questa prima vittoria del rivale.
Questa fra Apple e Samsung è una querelle che dura da svariato tempo che però in queste ultime settimane sembra abbia ricevuto una spinta maggiore e che quindi man mano si stia passando a fatti concreti. Vedremo quali saranno le mosse di Samsung (giocare in difesa oppure a sua volta attaccare legalmente Apple per cercare di ammorbidire la sua posizione) e se queste potranno influenzare in qualche modo il giudizio che al momento alcuni giudici hanno preso nei confronti della disputa.
Via tecnozoom
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