La coalizione si impegna a rafforzare la protezione dei giovani navigatori | |
BRUXELLES Ventotto aziende leader nel settore tecnologico e dei media hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti, con la quale si impegnano a soddisfare la richiesta avanzata dal commissario europeo Neelie Kroes per rafforzare gli interventi per la sicurezza dei giovani europei in Rete, tra le priorità dell'Agenda digitale. Le aziende coopereranno attraverso strumenti di segnalazione semplici ed efficaci dei contenuti a rischio, impostazioni sulla privacy adeguate all’età, maggiore utilizzo della classificazione dei contenuti, più disponibilità e uso di sistemi di controllo parentale, effettiva rimozione di materiale pedopornografico. «Questa nuova coalizione - ha detto la Kroes - fornirà sia ai bambini che ai loro genitori strumenti di protezione chiari e coerenti per sfruttare nel modo migliore l’universo online. I membri fondatori della coalizione sono già dei leader nel campo della sicurezza dei minori online. Lavorando insieme tracceremo il percorso da seguire per l’intero settore e avremo delle solide basi da cui partire per responsabilizzare i minori che utilizzano Internet». In media oggi - rende noto la Commissione europea - i bambini in Europa iniziano a navigare in Internet all’età di sette anni. Il 38% dei bambini di età compresa tra i 9 e i 12 anni che navigano in Internet afferma di avere un profilo su un social network nonostante le restrizioni d’età. Più del 30% dei bambini che usano Internet lo fa da un dispositivo mobile e il 26% tramite la console per i videogiochi. La Commissione europea auspica l’adesione di nuovi membri che attualmente comprendono produttori di telefoni cellulari, fornitori di sistemi operativi, fornitori di servizi Internet, emittenti, social network e operatori di telefonia mobile. Finora hanno aderito all’iniziativa Apple, BSkyB, Bt, Dailymotion, Deutsche Telekom, Facebook, France Telecom-Orange, Google, Hyves, Kpn, Liberty Global, Lg Electronics, Mediaset, Microsoft, Netlog, Nintendo, Nokia, Opera Software, Research in Motion, RTL Group, Samsung, Sulake, Telefonica, TeliaSonera, Telenor Group, Tuenti, Vivendi, Vodafone. via |
lunedì 5 dicembre 2011
I giganti del Web alleati per rendere Internet più sicuro
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