Essere il leader di mercato, oltre che una posizione invidiabile può anche rivelarsi un ruolo scomodo. Capita soprattutto quando i concorrenti reputano, a torto o a ragione, che il primato non dipenda soltanto dalle capacità dell'azienda in questione. Tutto questo, ed anche di più, sta capitando ad Apple i cui fondi da destinare agli studi legali aumentanto di pari passo con i profitti. Le notizie di vicende giudiziarie che riguardano la casa di Cupertino sono infatti sempre più frequenti, anche se la loro natura resta più o meno la stessa: controversie che nascono intorno alla commercializzazione dei suoi celebri prodotti, anche se come vedremo non è raro il caso in cui il copione s'inverte ed è la "Mela" a prendersela con i suoi rivali per ragioni analoghe. Soltanto per limitarsi agli ultimi giorni, dai Tribunali dell'Estremo Oriente sono arrivate due importanti notizie relative al colosso fondato dal compianto Steve Jobs...
Cominciamo dalla Cina, dove il rischio per Apple è addirittura quello di perdere il controllo sulla vendita degli iPad. E' la minaccia che si delinea dopo che un tribunale di Shenzhen ha stabilito che la società americana è colpevole di violazione del copyright. Una piccola azienda cinese, la Proview Electronics, che ha registrato il marchio iPad in Cina prima di Apple, sta infatti ora cercando di impedire all'azienda fondata da Steve Jobs di vendere il suo tablet sul mercato cinese. La Proview aveva registrato i marchi "iPad" e "IPAD" nel 2001. Poi, nel 2010 una filiale della Proview a Taiwan aveva venduto i diritti di marchio. Ma anche se Apple ha firmato, appunto, un contratto per l'acquisto del marchio, il giudice cinese ha ora stabilito che avendolo fatto solo attraverso un ausiliario della Proview e non attraverso la Proview stessa, che ha sede a Hong Kong, l'accordo è da considerarsi giuridicamente non vincolante. Apple finora non ha risposto alla sentenza della Corte cinese, ma è probabile che presenti presto un appello per difendere la sua leadership nelle vendite dei tablet.
Dal banco della difesa a quello dell'accusa in Australia, dove peraltro Apple ha dovuto mettere nel conto un altro pronunciamento a suo sfavore. Infatti, l'Alta Corte ha respinto un appello proposto dalla casa di Cupertino stabilendo che Samsung Electronics è libera di vendere i suoi tablet della gamma Galaxy. Si tratta della stessa Corte australiana che in prima battuta aveva temporaneamente vietato alla compagnia coreana di vendere i Galaxy in attesa, appunto, della decisione sopra menzionata. In particolare, i giudici dovevano pronunciarsi sulla tesi di Apple, secondo cui Samsung nel mettere a punto il suo device aveva copiato brevetti dell'iPad e dell'iPhone. C'è da aggiungere che in ottobre era stato il gigante coreano ha chiedere senza successo alla stessa Corte federale un'ingiunzione preliminare per bloccare la commercializzazione del nuovo iPhone 4S, peraltro già in vendita in Australia, citando presunte violazioni di Apple riguardanti due standard di comunicazione wireless.
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