Ecco allora le proposte di standard nano-SIM che arrivano non solo da Apple, ma anche da Nokia e RIM. Sulla base di queste soluzioni l'ETSI effettuerà le proprie valutazioni, entro la fine della settimana. La soluzione di Apple, stranamente, sembra essere quella più convenzionale:
Come appare evidente dalla immagine sopra proposta, l'approccio dell'azienda di Cupertino indica come una nano-SIM dovrebbe essere niente altro che una micro-SIM cui manca completamente ogni parte di plastica. I collegamenti sono pertanto identifici e non ci sono modifiche sostanziali.
Nel chiedere proposte per il nuovo standard nano-SIM, l'ETSI ha richiesto che le nuove soluzioni supportino almeno otto contatti elettrici, come le attuali SIM: non è stato però specificato alcun layout.A seguire gli approcci di Nokia e RIM.
Le proposte delle altre due aziende risultano molto più simili a delle schede microSD, con un layout molto lontano da quello delle normali e comuni SIM. Nokia asserisce che questo tipo di struttura permette di utilizzare la SIM in modo più agevole e che più così essere inserita in un apposito slot, senza bisogno di supporti appositi. Cosa che invece necessita la soluzione sviluppata da Apple, che non presenta nessuna parte plastica. Un ulteriore requisito avanzato dall'ETSI prevede però che il design del nuovo standard eviti che le soluzioni possano andare, erroneamente, infilate in uno slot dedicato alle soluzioni micro-SIM.
Questo requisito non è soddisfatto dal design proposto da Apple che, con una larghezza di circa 12mm, potrebbe tranquillamente infilarsi in uno slot per micro-SIM e rimanere incastrata. Entro la fine di questa settimana verrà definito quale design rappresenterà la base per lo sviluppo del nuovo standard.
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