martedì 30 ottobre 2012

Windows 8, il giorno del lancio Microsoft entra nell'era del post-Pc



La nuova piattaforma al debutto ufficiale, dopo mesi di anticipazioni e test. Dal 29 anche per smartphone. Cambio radicale del sistema operativo, che ora fonde il classico desktop con il touch. Due versioni, "classica" e RT per i sistemi mobili. Presentazione anche del tablet Surface. Ballmer: "Un solo Os per fare tutto", Bill Gates: "Stupendo"

STEVEN SINOFSKY apre il suo keynote di presentazione di Windows 8 a New York in pompa magna: "Il mondo è pronto", dice il responsabile del settore Windows alla platea. E in uno stile che ricorda altre aziende dall'altro lato dell'Oceano sottolinea: "Questa è la miglior versione di Windows di sempre". Microsoft si lancia così, con una nuova versione del sistema operativo più diffuso del mondo e un tablet, nell'era del post Pc. Una sola piattaforma per tanti dispositivi, interscambiabilità dei dati, aperta all'esterno e alle innovazioni che verranno. E' un'azienda con una visione diversa rispetto ai tempi di Bill Gates e di Windows 95, in cui le piattaforme sono uscite dai computer per diventare il cuore di un numero potenzialmente infinito di dispositivi connessi, tra cui anche il Surface, presentato nella seconda parte dell'evento 1. Uno scenario fluido, in cui i concorrenti si moltiplicano. 

IMMAGINI: LA PRESENTAZIONE DI WINDOWS 8 2

IMMAGINI: SURFACE, IL TABLET DI MICROSOFT 3

Da domani il nuovo Os sarà in vendita, anche in formato download. Nella creazione del nuovo Os, dice Sinofsky, Microsoft ha "reimmaginato completamente Windows". E anche testato: "Windows 8 ha ricevuto complessivamente 1,24 miliardi di ore di test", sommando tutti gli utenti del mondo che hanno scaricato e installato le versioni preliminari, incuranti della sparizione, confermata, del pulsante "Start". Sinofsky fa poi i numeri di Windows 7, la versione precedente: Microsoft ha venduto "Oltre 670 milioni di licenze per Windows 7 dal suo lancio nel 2009". E proietta i dati in prospettiva: "Windows è usato su oltre un miliardo di computer al mondo. Windows 8 è per il prossimo miliardo di persone". l'endorsement di Bill Gates sui nuovi prodotti Microsoft è importante, li definisce "bellissimi". Ma i numeri di Sinofsky  dovranno essere sorretti da un adeguato supporto di applicazioni. E infatti il riflettore si sposta sul Windows Store: "E' il negozio online che conta più applicazioni di ogni altro al momento del lancio", dice il Presidente di Windows, e sono "già 1000 i computer prodotti da terze parti certificati per l'utilizzo con il nuovo sistema operativo". E sul palco se ne vedono diversi, tra cui un desktop "superwide", diversi Ultrabook e un laptop ibrido di Dell, che sembra un normale portatile ma ha un display che può ruotare sulla cornice, che trasforma il dispositivo in un tablet quando si richiude lo schermo. 

On stage ora arrivano Julie Larson-Green e Mike Angiulo per dimostrare come Windows 8 sia un sistema nato con il Web in mente, "molto diverso dalla preistoria di Windows 95". E mostrano applicazioni e mappe, Wikipedia e visuali in 3D, sottolineando un elemento importante: "Windows 8 è un sistema che incoraggia a provare nuove applicazioni. Installarle e disinstallarle è molto semplice e l'utente non avrà mai a che fare con il registro e cose del genere". Anche qui, il nuovo corso di Microsoft è evidente, così come il tentativo di abbandonare il passato di Windows nel dimenticatoio. 

E la chiusura è infatti per Windows RT, la versione mobile che si vedrà innanzitutto su Surface, il tablet di Redmond che viene lanciato ufficialmente oggi. il Ceo di Microsoft sul palco, Steve Ballmer,ha il compito del "recap" conclusivo sul nuovo Os: "Un solo sistema per fare tutto, lavorare, giocare, studiare e comunicare".
Di Surface nell'evento Windows 8 si parla poco, forse per non alimentare polemiche con i produttori di hardware. Il dettaglio è su Skype, già innestato in Windows 8, la "miglior versione disponibile" secondo Ballmer, integrata nelle funzionalità del sistema operativo, così come Bing e Skydrive (quest'ultimo non nell'RT però). Windows ha davanti una sfida importante, trasformarsi senza perdere il suo valore storico, e rinnovare l'ecosistema software di Microsoft mantendo il valore di una storia ventennale. E portarla avanti, oltre il touch, fino alla prossima rivoluzione, quella della gestualità come mezzo di interazione tra uomo e macchina.

Nessun commento:

Posta un commento