L'ultrabook coreano si aggiorna agli ultimi standard e aggiunge alle specifiche il riconoscimento del tocco a schermo. Serve o non serve?
Categoria: ultrabook
Display: 13,3” touch
Sistema Operativo: Windows 8
Produttore: Samsung
Disponibilità: maggio 2013
La completezza del laptop, la praticità del touch screen. La formula a cui si ispira il Serie5 Ultra Touch probabilmente è questa: il primo addendo è l'ultrabook Serie 5 del 2012, il secondo è un pannello touch per rendere il sistema operativo Windows 8 a prova di tocco. Il risultato della somma però non è necessariamente adatto a tutti.
Esteticamente il nuovo laptop Samsung si presenta identico al modello dal quale trae ispirazione, il Serie 5 appunto, che aveva aperto le danze della categoria ultrabook un anno fa. Il case in metallospazzolato è sempre bello da vedere; mentre le linee dello chassis all'esterno sono affusolate, il Serie 5 una volta aperto ti sorprende con spigoli molto più netti, che a dire il vero a livello dei poggiapolsi possono infastidire leggermente.
Niente di grave comunque, il design è promosso grazie a una qualità costruttiva più che soddisfacente, ma anche per merito di una tastiera e un di trackpad di buon livello: quest'ultimo in particolare gode di una superficie ampia e sensibile e tasti separati. Nella nostra prova di editing di testo furioso, l'accoppiata si è rivelata all'altezza della situazione.
Il discorso si fa più complicato quando vogliamo interagire con il Serie 5 tramite il touch screen, la new entry di questo modello insieme a Windows 8. Da una parte moltissime operazioni comuni si velocizzano, principalmente tutte quelle basate sulla Modern UI. Dall'altra sollevare il braccio, anche di poco, per impartire comandi che potremmo inviare via tastiera o mouse resta rapido ma innaturale. Va un po' meglio se evitiamo di usare il dito come dispositivo di puntamento e ci limitiamo alle gesture: movimenti veloci che richiedono poca precisione per scorrere schermate o spazzare via le app indesiderate.
L'utilità del tocco insomma dipende dal tipo di utilizzo che hai in programma per il Serie 5. In ogni caso, però, il display è destinato a soffrire della sindrome cronica del touch, che si manifesta sotto forma di ditate selvagge sulla superficie ultra riflettente del pannello.
Per il resto, il Samsung Serie 5 Ultra Touch presenta caratteristiche da ultrabook di ultima generazione. Il processore Intel Core Ivy Bridge gestisce tranquillamente interfaccia e applicazioni di diversi tipi: da Photoshop a Libre Office, tossendo solo nel multitasking estremo, nella codifica video e nei videogiochi (la scheda grafica è quella integrata di Intel). L'avvio del sistema e delle app è velocizzato dal metodoibrido di stoccaggio dei dati di Samsung, un hard disk tradizionale da 500 GB più uno ssd da 24. La connettività è completa di wireless, lettore di schede, uscita hdmi, usb 3.0 e lan.
L'ultimo nato della casa coreana è esattamente quello che ti potresti aspettare: un buon laptop per lavorare, restare connesso in mobilità e concederti anche un po' di svago, con in più i vantaggi di uno schermo da smanacciare. Un'aggiunta che su un prodotto del genere è utile, ma non fondamentale, da mettere sulla bilancia del prezzo e delle tue inclinazioni personali.
WiredAdattatore Displayport-vga incluso nella confezione. Altoparlanti potenti
TiredRisoluzione dello schermo ferma a 1376x768 pixel.
via gadget.wired.it
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