venerdì 5 luglio 2013

Smartwatch, prima dei colossi arriva Androidly


Una delle immagini pubblicitarie di Androidly, lo smartwatch della startup omonimaUna delle immagini pubblicitarie di Androidly, lo smartwatch della startup omonima
MILANO - Lo smartwatch di Apple sta arrivando: il nome iWatch sarebbe stato registrato in Giappone, Messico, Russia, Taiwan e Turchia, il condizionale è d'obbligo perché da Cupertino non sono ancora giunte conferme in merito. L'imperativo dei colossi concorrenti è quello di non lasciare campo libero alla casa della Mela condannandosi al ruolo di inseguitori, come accaduto dopo il dirompente lancio del primo 

L'orologio intelligente con l'os di Google viene lanciato
sul mercato da una startup di giovanissimi indiani


iPhone, e MicrosoftGoogle e Samsung sono già al lavoro sulla loro soluzione. Sony si è portata avanti e ha buttato nella mischia un orologio intelligente. Sono già della partita anche Pebble, lanciato sulle ali del successo ottenuto sul portale di crowdfunding Kickstarter, e, non senza qualche difficoltà, l'italiano I'm Watch.
Androidly, lo smartwatch indieAndroidly, lo smartwatch indie    Androidly, lo smartwatch indie    Androidly, lo smartwatch indie    Androidly, lo smartwatch indie    Androidly, lo smartwatch indie
Il tratto comune dei neonati dispositivi e di quelli in gestazione è il dialogo costante con lo smartphone via bluetooth per permetterci di controllare in maniera più immediata alcune delle funzionalità e delle applicazioni che siamo abituati a gestire con l'inseparabile amico da tasca. Quattro studenti universitari di origine indiana residenti nel Regno Unito stanno provando a bruciare la più strutturata concorrenza sul tempo con un approccio diverso: rendere l'orologio intelligente completamente autonomo. Qualcosa di simile si è già visto in Cina, per stessa ammissione del Ceo della startup Apurva Sukant. La novità sta nell'aver piazzato in Androidly, questo il nome del dispositivo, il sistema operativo Android, versione 2.2 Froyo per la precisione. Siamo quindi praticamente al cospetto di un piccolo smartphone da polso con un display da 2 pollici con risoluzione 320x240, processore da 416 MHz, 256 MB di RAM, 512 MB di memoria interna e una fotocamera da 2 pollici. Secondo Sukant e i suoi tre colleghi, il più giovane dei quali ha 17 anni, gli utenti saranno ben contenti di poter aggiornare Facebook e Twitter, navigare in Rete, rispondere alle chiamate e inviare sms e farsi guidare dal Gps solo con l'ausilio di (mini)schermo e cinturino.

Potendo attingere a Google Play, il negozio di applicazioni di Android, lo smartwatch promette inoltre di far girare tutte le app gestibili dai 2 pollici. Bisognerà poi vedere come rendono gli uccellini arrabbiati di Angry Birds con una diagonale tanto contenuta. Disponibile in bianco, nero e grigio, Androidly si può pre-ordinare online al prezzo di 175 euro. Se le richieste saranno sufficienti la produzione inizierà a fine luglio. I quattro tenteranno anche la via di Kickstarter per raccogliere fondi, mentre l'ombra dei giganti si fa sempre più vicina.

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