mercoledì 20 luglio 2011

Apple, ecco Lion e le altre novità


Il nuovo sistema operativo di Apple non è una sorpresa. Mac OS X 10.7 in arte Lion (il Leone!) arriva in perfetto orario dopo mesi dall'annuncio fatto da Steve Jobs a gennaio scorso e con tutte le funzionalità già viste in passato: il nuovo sistema di gestione multitocco, il Launchpad (che rende tutte le applicazioni disponibili in un unico schermo, come sull'iPhone e l'iPad), Mission Control (tutte le schermate e le apps in funzionamento riorganizzate), i salvataggi multipli, le applicazioni a tutto schermo e altre 250 nuove funzionalità di maggiore o minore importanza (tra cui il backup in locale e la possibilità di avere sempre una copia dei documenti registrata anche quando non li salviamo). 

A confermare la sorpresa iniziale, il costo: siccome Lion è disponibile solo via Mac App Store (presente in tutti i Mac con OS X 10.6.8 Snow Leopard installato e dotati di processore Intel al massimo del 2008) costa molto poco. I quasi quattro gigabyte si possono scaricare a 23,99 euro: un'inezia rispetto al costo dei sistemi operativi concorrenti o della vecchia versione (con scatola) di OS X che costava 129 euro. 

L'aggiornamento è insomma un "must", soprattutto se si seguono alcune semplici regole. Verificare che tutte le nostre applicazioni strategiche siano compatibili, fare backup, assicurarsi di avere abbastanza banda per scaricare i quattro giga del sistema operativo e almeno quindici gigabyte liberi sul proprio disco. È possibile anche fare l'installazione negli Apple Store ufficiali. 

Invece, non c'è solo questo sul piatto. Mentre il download è iniziato in tutto il mondo, Apple ha anche annunciato tre nuovi prodotti. Il primo e più importante è il nuovo MacBook Air di cui tanto abbiamo parlato negli scorsi giorni. Arriva più potente con processore i5 i7, più memoria allo stato solido (i testi nei prossimi giorni ci diranno se è più veloce della già ottima memoria SSD montata sull'attuale generazione di Air), più Ram. In più: tastiera retro illuminata per entrambi i modelli di Air, quello da 1,6 e quello da 13 pollici) e porta ThunderBolt. Quest'ultima permette di collegare non solo monitor esterni come il nuovo Apple Display appena lanciato da 27 pollici (costerà la bellezza di 999 euro e sarà disponibile entro 60 giorni) ma anche schede Firewire e di altro genere. Inoltre, come la generazione precedente e tutti i Mac degli ultimi due anni, i nuovi MacBook Air sono compatibili con AirDrop di Lion, il nuovo sistema per scambiare documenti senza fili nella stessa stanza con una incredibile semplicità.

Infine, aggiornato anche il Mac mini, che a partire da 559 euro diventa un piccolo leone ruggente: processori i5 e i7 quad core, configurazioni "robuste" compresa quella di punta con due banchi di memoria SSD da 512 GB l'uno, per trasformare il piccoletto di casa Apple in un vero server tascabile.

Apple in un giorno ha mantenuto le promesse (Steve Jobs aveva detto che il Leone sarebbe arrivato a luglio) e anche di più, sbloccando gli aggiornamenti dei computer (MacBook Air e Mac mini, più l'Apple Display) che si sapeva sarebbero dovuti arrivare. Adesso la prossima tappa importante è il prossimo autunno, quando arriverà iOS 5, la nuova versione del sistema operativo per iPhone e iPad, con un nuovo telefono della mela. Invece, probabilmente di iPad 3 si parlerà solo a maggio dell'anno prossimo. Monitoriamo invece l'andamento dei download e se ci sono problemi di installazione. In rete si trovano anche trucchi per "salvare" il leone su una chiavetta da almeno 4 Gigabyte, ma serve sempre aver autenticato la copia acquistata con la propria identità digitale.
Via | gadget.wired

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