domenica 30 ottobre 2011

Facebook, 600.000 attacchi hacker al giorno



La cifra è impressionante, ma si tratta solo dello 0,06% degli accessi quotidiani

I pirati informatici cercano di violare i profili personali per accedere ai messaggi privati, alle foto e ad altre informazioni, e per truffare gli amici dell'account violato. E il social network annuncia nuove misure di sicurezza

Ogni giorno su Facebook si registrano 600mila tentativi di violazione dei profili personali da parte degli hacker: a rivelarlo sono gli stessi amministratori del popolare social network, che per la prima volta hanno reso noto le proporzioni di quello che appare un vero e proprio ‘bombardamento’ della piattaforma ad opera dei pirati informatici.
In un post pubblicato sulla pagina ‘Facebook Security’, nel quale il sito annuncia l’introduzione di nuove misure di sicurezza, si legge che lo 0,06 per cento degli accessi giornalieri risultano “compromessi”. La cifra viene presentata dal sito come una prova dell’efficienza del sistema di sicurezza ma, fa notare il Daily Telegraph, su un totale di un miliardo di accessi che il social network registra ogni 24 ore, si tratta di circa 600mila attacchi al giorno da parte di pirati informatici che cercano di accedere ai messaggi privati, alle foto e ad altre informazioni personali degli utenti.

Il dato ha mandato in allarme gli esperti di sicurezza informatica, che esprimono “grande preoccupazione” e raccomandano agli utenti maggior cura nella scelta delle password e nella selezione degli amici virtuali. “Quando un accesso a Facebook risulta compromesso, vuol dire che qualcun altro, l’hacker, ha preso possesso dell’account”, spiega al quotidiano britannico Graham Cluley, consulente di sicurezza informatica della società Sophos. “Quando un hacker si appropria dell’identità di un altro utente, può inviare messaggi e accedere a tutte le informazioni private di quella persona”, aggiunge.

L’obiettivo più frequente degli hacker, spiega il Telegraph, è quello di mettere a segno truffe a danno degli amici della persona la cui identità viene violata. Un reato reso ancor più semplice dalla ‘pigrizia’ di molti utenti che, nel 30 per cento dei casi, utilizzano la stessa password per tutti i loro account digitali.

Per correre ai ripari, Facebook ha annunciato due nuove misure di sicurezza, tra cui la possibilità di nominare alcuni ‘amici fidati’ a cui, nel caso di violazione del proprio profilo, verranno inviati i nuovi dati d’accesso.

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