domenica 30 ottobre 2011

Adesso gli Anonymous alzano il tiro "Prossimi obiettivi: Fox e Facebook"



La settimana prossima si vedrà se gli annunci del gruppo di hacker Anonymous, che ha minacciato di mettere fuori uso alcuni grandi piattaforme Web, erano solo parole al vento. I bersagli sono di tutto rispetto: nientemeno che Facebook e, aggiunta di queste ore, Fox News, rea, secondo gli anonimi, di una copertura giornalistica troppo parziale del movimento Occupy Wall Street, con un taglio conservativo e destrorso che sconfinerebbe nella propaganda.

La data scelta per gli attacchi informatici è il 5 novembre; un giorno simbolico, perché il 5 novembre di un po' più di quattrocento anni fa, Guy Fawkes e altri congiurati cattolici cercarono di far saltare in aria, in quella che passò alla storia come la Congiura delle Polveri, il Parlamento inglese. Dalla storia di Fawkes, adattata ai giorni nostri, fu tratto un celebre film, “V per vendetta”, a sua volta ricavato da un altrettanto celebre romanzo a fumetti.

Gli anonimi si richiamano allo spirito del fumetto – in cui Fawkes viene dipinto come un eroe solitario che lotta contro un regime totalitario – e hanno adottato come simbolo la maschera indossata dal protagonista nel film. I loro obiettivi forse meno ambiziosi e soprattutto incruenti, ma le imprese degli hacker fanno sempre discutere quando si scagliano contro le difese informatiche di grandi multinazionali come Sony e Amazon o altri enti colpevoli – a loro giudizio – di calpestare i diritti e le libertà degli individui.

Gli attacchi a Amazon, Mastercard, Visa e PayPal – che peraltro non sortirono grandi effetti - erano motivati dal trattamento inferto da queste società a Wikileaks; lo strangolamento finanziario e la negazione dell'hosting che proprio in questi giorni ha condotto alla chiusura della piattaforma di indiscrezioni guidata da Julian Assange. Quello contro Sony fu motivato dalla citazione in giudizio, da parte dell'azienda, dell'hacker GeoHot “colpevole” di aver aggirato il sistema di protezione della console Ps3 per consentire a chiunque di installarvi il sistema operativo desiderato.

Dei nuovi attacchi in programma, quello contro Fox News sembra il più probabile. La rivendicazione dell'operazione contro Facebook è sempre apparsa dubbia; l'idea sarebbe partita soltanto da una parte dei membri di Anonymous, il video che la annunciava su YouTube, è stato rimosso e su PirateBin, il blocco note usato per coordinarsi, la discussione sembra ormai rivolta  ad altro: un boicottaggio del network su base individuale, basato sul passaggio a reti sociali alternative.

Fox News, di proprietà della News Corp del magnate australiano Rupert Murdoch è nota per i suoi virulentiattacchi contro l'amministrazione Obama. Attacchi anche personali contro il Presidente Usa, accusato di non aver presentato il suo vero certificato di nascita e di essere stato in realtà educato in una madrassaislamica.

Membri dell'amministrazione Usa hanno definito l'emittente come “non un network di notizie, ma il braccio di ricerca e comunicazione del Partito Repubblicano”. L'ultimo bersaglio dell'emittente sembrano essere i manifestanti di Occupy Wall Street, dietro cui, secondo un recente “scoop” dell'emittente ci sarebbero degli ex membri del gruppo di attivisti Acorn.

L'accostamento, opera di fonti anonime, è volutamente denigratorio, perché Acorn è stato smantellato dopo uno scandalo di firme false e consigli per evitare le tasse forniti a dei giornalisti che li avevano avvicinati sotto copertura. In realtà, come ha argomentato un giornalista di Slate, lo scoop semplicemente non esiste e gran parte della notizia è totalmente inverificabile. Il tentativo è semplicemente quello di alienare qualche simpatia al movimento. Una specie di “metodo Boffo” di oltreoceano, che segue la stessa logica di quello nostrano: getta più fango che puoi, qualcosa resterà appiccicato.



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