domenica 4 dicembre 2011
L'iPhone che vince non si cambia
Soltanto Apple. Proprio così, di fronte a questo nuovo iPhone, che rispetto al suo predecessore della serie 4 aggiunge una semplice "S", la prima cosa a venire in mente è che, appunto, solo il gigante di Cupertino poteva lanciare questo prodotto, esteticamente identico al suo predecessore, e continuare a venderne milioni di esemplari come se nulla fosse. In un'epoca di progressi galoppanti nell'elettronica di consumo, veri o presunti che siano, il ripensamento della forma di ogni apparecchio, più o meno esteso, è anch'esso divenuto parte obbligatoria del gioco. Per tutti, ma non per il colosso da poco orfano dell'ormai mitico fondatore Steve Jobs. Dunque, se la livrea è immutata, la "Mela" morsicata punta tutto su quello che si cela all'interno del dispositivo. Novità importanti, anche se occorre dire che l'elemento più sorprendente, il software di riconoscimento vocale "Siri" che permette al device di dialogare con l'utente aprendo orizzonti d'uso inesplorati, non è per ora disponibile in lingua italiana e per averlo occorrerà attendere un'imprecisata data del 2012. Per ora bisogna quindi accontentarsi di una serie di migliorie dell'hardware, oltre che di un nuovo sistema operativo, l'iOS5, e di un servizio di storage e condivisione online, iCloud, quest'ultimi peraltro a disposizione dei possessori di altri device Apple, come l'iPad e l'Ipod Touch.
Cominciamo a descrivere il 4S proprio partendo da quel che non è cambiato. Infatti, se la forma è rimasta immutata, bisogna dire che resta tuttora uno dei più formidabili incentivi all'acquisto, come ben sanno i molti che sono entrati in un negozio d'elettronica con il generico intento di comprare uno smartphone, salvo uscire con l'iPhone in mano, sedotti dal suo appeal. Non più all'avanguardia sotto il profilo della dotazione tecnica (per il tentativo di riconquista della leadership occorrerà attendere la versione 5), il telefono Apple resta al momento il più solido ed originale sul mercato, con buona pace degli innumerevoli tentativi di estetica imitazione. E così, vale la pena di ricordare il ridotto spessore, meno di un centimetro, e lo schermo, ormai di medie dimensioni con i suoi 3,5 pollici, ma di grande qualità grazie al “Retina Display” e la risoluzione di 960x640 punti. Detto dei tasti di controllo disposti sui due sottili profili laterali - volume, on/off, ingresso auricolari, cuffia, mute, alloggiamento SIM e presa proprietaria -, nonché della disponibilità di due colorazioni, nero e bianco, resta da dire delle due fotocamere, il che ci permette anche di aprire il capitolo delle novità. Infatti, se l'obiettivo frontale, meno performante, è sempre deputato all'esecuzione di videochiamate sfruttando il software dedicato "FaceTime" o applicazioni sviluppate da terze parti, la fotocamera posteriore è stata potenziata, portando la risoluzione massima degli scatti fino a 8 Mpixel. Inoltre, il 4S permette di riprendere video in Full HD (1080p) mentre il modello 4 si fermava al 720p.
A fare la sua parte c'è anche l’evoluto sensore BSI e la maggiore apertura del diaframma, con il risultato di un miglior bilanciamento del bianco, una resa cromatica ottimizzata e la riduzione del rumore nell’immagine, il che permette di implementare i risultati quando si opera in ambienti poco illuminati. Le migliorate modalità di scatto e soprattutto di ripresa, nonché la fluidità delle operazioni di montaggio che abbiamo potuto constatare utilizzando l'applicazione iMovie, non dipendono naturalmente solo dal potenziamento dell'obiettivo. Alla base c'è il motore maggiorato del nuovo iPhone che adotta lo stesso processore dual core Apple A5 installato sull'iPad2, anche se nel caso dello smartphone la frequenza di funzionamento è limitata a 800 MHz (in modo da abbassare il consumo della batteria) rispetto al GHz del tablet. Nel confronto con il precedente modello abbiamo constatato come la nuova cpu annulla le occasionali latenze nei tempi di risposta del dispositivo, anche con svariate applicazioni aperte contemporaneamente. Di contro, si riduce un po' l'autonomia che però, con un utilizzo normale, permette di arrivare senza patemi alla fine della giornata. L'accresciuta potenza, poi, rende l'apparecchio ancora più performante in modalità ludica, aggiugendosi ad elementi importanti per l'esecuzione dei videogiochi quali il giroscopio a tre assi integrato e l’accelerometro.
Come si ricorderà, intorno al lancio dell'iPhone 4 si sviluppò una polemica planetaria su un difetto dell'antenna che ne riduceva la ricezione (fino ad annullarla in zone con scarso segnale) quando il dispositivo veniva impugnato in una certa modalità. Della cosa, vista la capillare diffusione delle reti telefoniche, in Italia se ne sono accorti in pochi, ma di sicuro con il 4S non se ne accorgerà più nessuno. Apple ha infatti voluto strafare per cancellare il difetto dotando l'apparecchio di ben due antenne che, senza entrare in dettagli tecnici, trasformano ora l'iPhone nello smartphone probabilmente più performante per quanto riguarda l'efficacia nella ricezione. Da segnalare, poi, come risulti potenziata pure la navigazione su Internet visto che lo scaricamento dei dati avviene con velocità doppia rispetto a prima, fino a 14 Megabit per secondo. Per il resto, sul fronte della connettività non manca nulla, dall'utilizzo di reti GSM e 3G al modulo GPS (con relativa possibilità di navigazione satellitare), dal Wi-Fi al Bluetooth. Ed in attesa del debutto italiano di Siri, a moltiplicare l'appeal dell'ultimo iPhone resta naturalmente l'immenso ecosistema di applicazioni, delle quali vi confessiamo di aver perso il conto, pari comunque a centinaia di migliaia. Programmi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, si tratti di navigazione o gioco, piuttosto che di "App" dedicate al lavoro, all'informazione o quant'altro.
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