venerdì 2 dicembre 2011

Yahoo!, si stringe per vendita Oltre a Microsoft anche i cinesi


Il consorzio formato da Blackstone e Bain (con Alibaba e Softbank) sta preparando un'offerta di acquisto con una valutazione complessiva di 25 miliardi di dollari. Cinque in più del gruppo del quale fa parte Microsoft, che penserebbe anche a una soluzione alternativa e autonoma

NEW YORK - Si stringono i tempi per le prime offerte e mai come adesso uno dei motori più prestigiosi del web,Yahoo! 1, è vicino a cambiare proprietà. L'ultima in ordine di tempo è del consorzio formato da Blackstone e Bain, che sta preparando un'offerta di acquisto per il portale Internet che verrebbe valutato 25 miliardi di dollari. Nel consorzio ci sarebbero anche partner asiatici come la cinese Alibaba e la giapponese Softbank. L'intesa, secondo quanto rivelano fonti ben informata, non è ancora stata finalizzata. Alibaba sarebbe soprattutto interessata a rilevare la partecipazione del 40% che detiene Yahoo!. Indiscrezioni che hanno lanciato il titolo del portale: +7 per cento nell'after hours. Secondo Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier, secondo cui l'offerta potrebbe valutare Yahoo! oltre 20 dollari ad azione.

Un'altra proposta è quella del consorzio guidato dalla Silver Lake, nel quale sarebbero incluse anche Andreessen Horowitz e Microsoft. Nello specifico, Silver Lake avrebbe proposto a Yahoo una cifra pari a 16,60 dollari per azione, con una valutazione complessiva di poco superiore ai 20 miliardi di dollari, circa il 6% in più rispetto all’attuale quotazione del titolo sul listino della Borsa di New York. Benché partecipe di tale iniziativa, Microsoft starebbe tuttavia valutando anche strade alternative per garantirsi una posizione 
di primo piano nel segmento della ricerca del gruppo prossimo al passaggio di testimone. Un'ulteriore offerta sarebbe giunta da TGP Capital, ma in questo caso non sono al momento note le cifre dell’eventuale affare.

Microsoft torna alla carica dopo le vicende del 2008, quando l'azienda di Redmond offrì per il motore fondato nel 1995 da David Filo e Jerry Young una cifra di poco superiore ai 44 miliardi di dollari. Ma dalla dirigenza di allora arrivò un rifiuto, per quanto contrastato. Ai tempi provò l'acquisizione anche Google, ma fu stoppato dall'antitrust americano. Il rifiuto di Yahoo! a Microsoft, allora, costò nei fatti il posto a Jerry Young che fu costretto a dimettersi travolto dalle critiche degli azionisti favorevoli a una vendita a Microsoft. Da allora il motore di ricerca ha perso molto del suo patrimonio in termini di audience e valore di mercato accumulato nei primi anni dello sviluppo del web: attualmente vanta 700 milioni di utenti e un giro di affari annuo che si aggira sui 2 miliardi di dollari. Ma al di là di questo, resta sostanzialmente intatto il valore strategico dell'azienda di Sunnyvale: rappresenta la possibilità, per i big del web, di poter provare a contrastare l'egemonia di Google nel ricchissimo mercato della pubblicità online.
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