Apple e la battaglia dei brevetti su iPhone e iPad: nel mirino Motorola e Samsung
Apple avvia un'azione legale in California per proteggere il suo iPhone 4S: teme attacchi da parte di Motorola, il colosso acquistato da Google che produce cellulari e altri dispositivi hardware. È l'ultimo capitolo di una battaglia giudiziaria tra giganti dell'high-tech dove sono nel mirino smartphone e tablet. La documentazione presentata dalla Mela rivela che il motivo della contesa è in due brevetti: tutelano la medesima tecnologia, ma in luoghi diversi (Europa e Stati Uniti). Si tratta di un chip per abilitare le connessioni sulle reti di telefonia mobile, anche attraverso gli standard Gprs e Umts, utilizzati ad esempio nella navigazione su internet dai cellulari. A produrlo è Qualcomm: ha un accordo di licenza con Motorola, proprietaria dei brevetti, che include anche terze parti. Apple ricorda, quindi, di essere "beneficiaria di quel contratto", secondo quanto afferma nel documento. E chiede al tribunale californiano di impedire ulteriori battaglie giudiziarie. Il riferimento è soprattutto a una contesa iniziata in Germania.
La scorsa settimana Motorola ha ottenuto dai magistrati tedeschi la rimozione provvisoria dai negozi online degli iPad e di versioni precedenti di iPhone, in attesa di valutare l'ipotesi di violazione dei brevetti. La decisione viene revocata venerdi scorso quando il tribunale decide di non accogliere le accuse di Motorola. Ma, secondo quanto riporta la documentazione presentata dalla Mela, all'orizzonte si profila il rischio di un altro conflitto giudiziario, questa volta diretto contro iPhone 4S. E ieri avvia un'azione legale in California per evitare ulteriori tensioni in Germania o in altre nazioni. In particolare, Apple ricorda che i brevetti oggetto dello scontro, "1 010 336" per l'Europa e "6,359,898" per gli Stati Uniti, sono riconosciuti dall'organizzazione che vigila sugli standard delle telecomunicazioni in Europa, Etsi, come "essenziali" per il gprs. E ricorda che Motorola ha sottoscritto gli accordi di licenza "Frand". Di recente la Mela ha puntato il dito anchecontro Samsung. Accusa il gigante coreano di aver violato due brevetti connessi a dispositivi con schermi sensibili al tatto (touch screen), come cellulari e tablet, ottenuti lo scorso dicembre. Il primo riguarda lo spelling e un sistema di correzione automatica durante la digitazione delle parole, l'altro è relativo a "un'interfaccia universale per l'information retrieval un un sistema informatico".
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