Windows Phone non ha ancora i numeri di Apple iOS né di Android, d’accordo. Ma sulle sue qualità, ormai, non ci sono più dubbi. Non è un caso che al recente CES di Las Vegas sia stato proprio a un telefonino motorizzato Microsoft, il nuovo Nokia Lumia 900, il più ammirato (epremiato). Il bello, però, potrebbe venire ora. Con l’uscita di quella che – nei piani di Steve Ballmer e soci – dovrebbe essere la release della verità: Windows Phone 8, nome in codice Apollo.
Non si tratta, chiariamolo subito, di una versione riveduta e corretta diMango (l’attuale aggiornamento ufficiale della casa): vi basti sapere che ilkernel (ovvero il cuore) del nuovo sistema operativo tascabile di Microsoft non sarà più basato su Windows CE ma sul nuovo Windows 8. Ma non solo. I tecnici di Redmond sembrano aver fatto tesoro di tutte le piccole e grandi critiche arrivate loro in questi ultimi mesi, dando ad Apollo tutta una serie di “cartucce” che gli utenti più esigenti saranno ben lieti di sparare.
- Innanzitutto: Apollo consentirà ai produttori di telefonini intelligenti di utilizzare processori multi-core (incredibile ma vero, fino ad oggi i cellulari Windows potevano montare solo processori single-core).
- E potranno pure differenziare la taglia dei display secondo quattro differenti misure (con quale risoluzione, per il momento, non si sa).
- Arriva il supporto NFC (quello standard che permette di utilizzare il cellulare come fosse un badge per pagare e scambiarsi i dati).
- I Windows Phone con Apollo potranno archiviare i dati anche sulleschede di memoria microSD (alleluia!)
- Ci sarà una profonda, anzi, profondissima integrazione con Windows 8, il nuovo sistema operativo che equipaggerà i PC , i tablet e forse anche le Tv (ne abbiamo parlato anche qui). Pare addirittura che i nuovi Windows Phone potranno scambiarsi e condividere i dati con gli altri dispositivi motorizzati Windows 8 attraverso un semplice “tocco” (in gergo si chiama tap-to-share ed è anche questa è una funzionalità basata su NFC).
- A proposito di integrazione, Skype dovrebbe essere già annegato nel sistema operativo: significa che potremo effettuare una videochiamata IP semplicemente aprendo la rubrica dei contatti.
- Si parla di una compressione via proxy server della connettività dati, il che tradotto in parole povere dovrebbe ridurre il consumo di energia in fase di navigazione Web di circa il 30%.
Si dirà che su molti di questi aspetti la concorrenza è già arrivata da tempo. Ok, ma non sempre conta arrivare per primi. E allora aspettiamo di vedere come sarà Windows Phone 8 nella sua forma definitiva. Ben inteso che prima di Apollo ci sarà il debutto di Tango, l’aggiornamento destinato ai telefonini di fascia medio-bassa atteso verosimilmente per il prossimo MWC di Barcellona.
Nessun commento:
Posta un commento