giovedì 2 febbraio 2012

PlayStation 4: tutto sulla console che non esiste


La PlayStation 4 non esiste. O almeno, questo è ciò che si evince dalla scarsità di informazioni sulla futura console Sony, a suggerire che l'esordio del marchio PlayStation nella prossima generazione sarebbe ancora lontano. Dopo gli articoli suNintendo Wii U e Xbox Next, tuttavia, il nostro reportage sulla next-gen non poteva chiudersi senza Sony, e questo impone un paradosso. Invece di raccontare cosa sarà la prossima PlayStation 4, ad oggi è possibile solo ipotizzare cosa non sarà.

Per iniziare, PlayStation 4 non esordirà sul mercato entro il 2012, per precisa ammissione di Sony, lasciando ipotizzare un lancio per la fine del 2013. Non abbandonerà inoltre il formato ottico per i propri supporti (il modello attuale usa dischi Blu-Ray), perché i tempi non sono ancora maturi per ipotizzare una console basata esclusivamente sul download digitale. "Pensare che tutto verrà scaricato dalla Rete tra due, tre o persino dieci anni da oggi", aveva dichiarato oltre un anno fa Kaz Hirai, CEO diSony, "è spingersi troppo oltre". Oltretutto, è difficile pensare che Sony rinneghi il formato Blu-Ray, usato oggi per videogiochi e film, dopo l'impegno sostenuto con PlayStation 3 per promuoverlo.

Il sistema di controllo, come da tendenza del settore, potrebbe prevedere invece delle soluzioni inedite, basate questa volta sul rilevamento del movimento, in stile Kinect (fonte: DigiTimes). Una possibilità concreta, visto il successo della periferica Microsoft, che ha parzialmente oscurato quello del PlayStation Move di Sony. Per quanto riguarda la tecnologia interna, il futuro processore non sarà il Larrabee di Intel, sul quale erano circolate voci diversi mesi fa, giudicato da Sony troppo poco performante per la sua nuova console (fonte: PC Watch). Non essendo filtrate notizie circa nuovi chip in sviluppo, questo lascia supporre che PlayStation 4 adotterà una versione evoluta della tecnologia Cell, in uso sul modello attuale, oppure la formula classica della CPU multi-core. Una possibilità, quest'ultima, che sarebbe accolta positivamente dagli sviluppatori, che in questa generazione hanno incontrato alcune difficoltà con l'hardware di PlayStation 3. L'assemblaggio della console, in ogni caso, dovrebbe essere nuovamente affidato a Foxconn e Pegatron Technology (fonte: DigiTimes), come già avviene per l'attuale PlayStation 3.

Nel frattempo, alcuni studi interni di Sony sarebbero al lavoro su diversi progetti di videogame di nuova generazione (fonte: Develop), per quanto in una fase ancora molto preliminare. Ammesso che questo corrisponda a verità, è assai probabile che gli studi stiano lavorando su kit di sviluppo in emulazione, basati sulla presunta capacità della futura PlayStation 4. Presunta, giustappunto, perché persino gli sviluppatori fino a oggi non sanno chiaramente cosa li attende nella prossima generazione.

Secondo Frank Gibeau di Electronic Arts, "è difficile anche solo concepire cosa sarà possibile fare suPlayStation 4. Lo schermo visualizza già immagini a 1080p, la console è connessa a Internet: puoi renderla più veloce, muovere più poligoni, potenziare ancora la grafica, ma a quale costo?" (fonte: CVG). In questo senso, nella progettazione del nuovo hardware, Sony dovrà valutare con attenzione gli investimenti necessari per realizzare videogiochi.

L'attuale generazione ha già imposto tempi più lunghi e costi più elevati per la produzione dei titoli tripla-A, creando inoltre una frattura nel mercato. Non è un caso che, parallelamente allo sviluppo dei blockbuster, i tre principali competitor abbiano potenziato i propri canali digitali per la promozione delle produzioni "minori" (PlayStation StoreXbox Live ArcadeWiiWare), così da garantire l'esistenza degli sviluppatori e dei progetti di piccole dimensioni.

I successi commerciali più recenti, d'altra parte, non hanno avuto origine dalla pura potenza computazionale, quanto dalle innovazioni ai sistemi di controllo, come accaduto con il Wiimote di Nintendo, il multitouch di Apple o il Kinect di Microsoft. Nella generazione attuale, Sony ha investito molto sul PlayStation Move, che promette di arrivare in qualche forma anche alla prossima PlayStation 4, ma il focus sembra attualmente sulla tecnologia 3D, che oggi promuove sia attraverso i suoi videogiochi (Gran Turismo 5Killzone 3 o Uncharted 3), sia attraverso altri prodotti. È il caso del PlayStation 3D Display, uno schermo Full HD da 24 pollici annunciato come il display ideale per PlayStation 3. Oppure del Personal 3D Viewer, dei futuristici occhiali con doppio schermo OLED e audio con surround virtuale 5.1. È verosimile che proprio queste tecnologie video saranno tra i punti di forza della prossima PlayStation 4.

E qui torniamo alla data di uscita. Sony ha chiarito che PlayStation 4 non sarà presente all'E3 di Los Angeles del prossimo giugno. Kaz Hirai ha più volte affermato che il ciclo vitale di PlayStation 3 è destinato a durare dieci anni, ovvero fino al 2016. Questo, ovviamente, non esclude un lancio del nuovo modello prima di quell'anno, in quanto le console vengono supportate a lungo dopo l'uscita della successiva generazione. È sufficiente pensare che, fino al 2011, PlayStation 2 vendeva una media di 1,5 milioni di unità a trimestre, sfruttando la crescita dei mercati secondari.

Una previsione resta comunque complessa. Da una parte, Sony dovrà concentrarsi nell'immediato futuro sulla nuova PS Vita, per non prendere ulteriori rischi a breve termine. Dall'altra, non può esordire nella nuova generazione troppo in ritardo rispetto alla concorrenza, che si preannuncia sul mercato tra la fine del 2012 (Nintendo Wii U) e la prima metà del 2013 (Xbox Next). Da qui la data presunta per il lancio di PlayStation 4, ovvero tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014. E la conclusione, ancora una volta paradossale: PlayStation 4 non esiste. A questo punto, non rimane che liberare la fantasia. O persino fare eserciziodi ironia.

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