mercoledì 29 febbraio 2012

la guerra dei brevetti ora Yahoo! attacca Facebook



- Ancora i brevetti a metter l'uno contro l'altro i giganti dell'hi-tech. Stavolta è il turno di Yahoo! che ha accusato Facebook di aver violato dai dieci ai venti brevetti appartenenti al motore di ricerca e ha minacciato il social network di avviare un'azione legale. La notizia è stata data dal New York Times, che cita fonti anonime ben informate.

"Yahoo!" ha la responsabilità di difendere la propria proprietà intellettuale nei confronti degli azionisti, dei dipendenti e di altri stakeholder (soggetti influenti vicini alla proprietà del motore) - avrebbe dichiarato un portavoce del gruppo in forma riservata - Facebook deve stringere un accordo di licenza o saremo costretti ad andare avanti unilateralmente per proteggere i nostri diritti". Non sono ancora giunti commenti ufficiali dalle due compagnie che, secondo la testata Usa, avrebbero già avviato contatti per affrontare la questione. "Non abbiamo ancora avuto la possibilità di valutare le richieste" replica Facebook, per la quale 'battaglie' sulla proprietà intellettuale sono relativamente nuove. Facebook ha al momento 56 brevetti che tutelano la sua tecnologia e ha avviato la richiesta per il riconoscimento di altri 410 brevetti negli ultimi 18 mesi. Per Yahoo! la disputa rappresenta un'occasione strategica per raccogliere fondi.

Le dispute sui brevetti sono piuttosto comuni nella Silicon Valley ma ciò che appare significativo è il momento in cui sorge quest'ultima. Da una parte, infatti, c'è una società come Yahoo!, in cerca di rilancio dopo anni di crisi, dall'altra c'è un gigante dalla crescita inarrestabile come Facebook, pronto a sbarcare in borsa con un collocamento da 5 miliardi di dollari.

Intanto i titoli di Facebook titoli vanno a ruba. E i prezzi delle azioni del social network volano nel mercato secondario dove arrivano a valere, al 22 febbraio, 42 dollari dai 34 dollari l'una del 20 gennaio, scrive ilWall Street Journal, sottolineando che in base al valore dei titoli in febbraio Facebook è valutata 105 miliardi di dollari. Il balzo di Facebook mostra l'interesse degli investitori per il social network: il tasso di crescita dei titoli da quando Facebook ha presentato la documentazione per l'initial public offering supera quello degli altri colossi web che si sono quotati lo scorso anno. L'interesse per le azioni Facebook "è guidato da diversi fattori. E fra questi il fatto che i titoli nell'ipo saranno offerti a un prezzo maggiore di quello attuale ed acquistare ora è quindi una chance per avere maggiori guadagni" afferma il quotidiano finanziario Usa.

via | repubblica.it

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