L'integrazione all'interno di un computer fra Cpu e Gpu, ovvero fra l'unità deputata ad eseguire le istruzioni di programma e quella che effettua l'elaborazione grafica, è ormai un dato acquisito nell'informatica anche se trattasi di una novità introdotta abbastanza di recente. Ed è giusto sottolineare come la prima a puntare su questa soluzione è stata AMD, con l'introduzione del concetto di Apu (Accelerated processing unit) e lo sviluppo continuo della sua piattaforma Vision. Un lavoro che ha trasformato i pc, a partire dai sempre più diffusi notebook, in autentici oggetti multimediali capaci di riprodurre senza problemi film in Alta Definizione piuttosto che effettuare editing video, per citare due delle operazioni più impegnative a cui vengono sottoposti. Ma non è tutto, perché l'integrazione fra cpu e gpu consente di ottenere un risultato altrettanto importante, ovvero quello di ridurre in modo sensibile i consumi, con impatto enorme proprio nel settore degli apparecchi portatili.
Mentre il Natale bussa alle porte, l'offerta di computer attrezzati con Vision si è ulteriormente estesa, specie per quel che riguarda i notebook (nella foto d'apertura il modello Acer Aspire 5560G-8354G75MNKK), tanto più che la piattaforma oltre che performante è anche flessibile. Questo significa poter ricorrere a diverse soluzioni a seconda delle prestazioni e delle esigenze complessive della macchina. In particolare, gli "step" offerti da AMD Vision sono attualmente quattro. Si parte con la soluzione base, denominata Smart HD e destinata ad equipaggiare i pc meno costosi, in grado comunque di assicurare la riproduzione di filmati HD e particolarmente efficace nel contenimento dei consumi. I livelli più performanti della piattaforma sono invece identificati da tre semplici sigle, A4, A6 e A8. In questo caso Vision "gira" su processori dual-core o quad-core, fino ad arrivare ai pc più potenti sul mercato, destinati al gaming estremo piuttosto che alla riproduzione tridimensionale.via
Nessun commento:
Posta un commento