Philips cede il comparto TV e quasi contemporaneamente nasce il colosso Samsung Display.
Forse è solo una coincidenza ma in verità c'è un senso: la resa del colosso olandese e il consolidamento del concorrente sudcoreano sono diretta conseguenza di quel che sta
avvenendo nel mercato.
Forse è solo una coincidenza ma in verità c'è un senso: la resa del colosso olandese e il consolidamento del concorrente sudcoreano sono diretta conseguenza di quel che sta
avvenendo nel mercato.
Philips ha deciso di cedere il proprio comparto TV alla società di Hong Kong Tpv con
l'obiettivo di mantenere un piede nel settore pur non subendone altri gravi perdite. Nel 2011
il segmento TV dell'azienda ha chiuso infatti con 515 milioni di euro di perdite e programmato
un conseguente taglio di 400/500 lavoratori dipendenti.
l'obiettivo di mantenere un piede nel settore pur non subendone altri gravi perdite. Nel 2011
il segmento TV dell'azienda ha chiuso infatti con 515 milioni di euro di perdite e programmato
un conseguente taglio di 400/500 lavoratori dipendenti.
Philips TV
Samsung Electronics invece farà confluire dal 3 aprile ogni attività legata agli schermi
nella nuova Samsung Display - scomparirà anche Samsung Mobile Display. L'obiettivo è
quello di diventare il più grande produttore LCD del mondo, incrementando quei ricavi che
malgrado la crisi nel 2011 sono stati di 20 miliardi di dollari. La strategia non è ancora chiara:
l'unica certezza è che oggi ci sono 5 stabilimenti e circa 20mila dipendenti specializzati.
nella nuova Samsung Display - scomparirà anche Samsung Mobile Display. L'obiettivo è
quello di diventare il più grande produttore LCD del mondo, incrementando quei ricavi che
malgrado la crisi nel 2011 sono stati di 20 miliardi di dollari. La strategia non è ancora chiara:
l'unica certezza è che oggi ci sono 5 stabilimenti e circa 20mila dipendenti specializzati.
Philips probabilmente è una delle prime vittime di questo strapotere, anche se cerca di
mantenere alta l'immagine del gruppo. "Questa operazione non significa la fine delle
TV Philips ma l'inizio del grande futuro", ha dichiarato l'AD di Philips Frans van Houten.
E questo futuro è una joint venture (di minoranza), con la partner cinese, che si chiamerà Tp Vision.
mantenere alta l'immagine del gruppo. "Questa operazione non significa la fine delle
TV Philips ma l'inizio del grande futuro", ha dichiarato l'AD di Philips Frans van Houten.
E questo futuro è una joint venture (di minoranza), con la partner cinese, che si chiamerà Tp Vision.
Samsung Display
L'accordo prevede fra le altre cose lo sviluppo e produzione di TV marchiate Philips
per i mercati europei, russo, mediorientale e sudamericano. Nell'intervista con il Sole 24 Ore,
l'AD della nuova società Maarten Jan de Vries ha confermato che Philips metterà il know
how acquisito e il partner la competenza settoriale. In Italia si assisterà a una colossale
campagna marketing per rilanciare il marchio: sarà poi da valutare sul campo la qualità
dei contenuti tecnologici, fino ad ora all'avanguardia.
per i mercati europei, russo, mediorientale e sudamericano. Nell'intervista con il Sole 24 Ore,
l'AD della nuova società Maarten Jan de Vries ha confermato che Philips metterà il know
how acquisito e il partner la competenza settoriale. In Italia si assisterà a una colossale
campagna marketing per rilanciare il marchio: sarà poi da valutare sul campo la qualità
dei contenuti tecnologici, fino ad ora all'avanguardia.
"Tp Vision si pone in continuità con la decennale presenza di Philips nel settore dei TV in
Italia e si impegna a proseguire la stretta collaborazione con i partner per il mercato retail",
ha dichiarato Marco Hannappel, managing director di Tp Vision.
Italia e si impegna a proseguire la stretta collaborazione con i partner per il mercato retail",
ha dichiarato Marco Hannappel, managing director di Tp Vision.
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